Incisore (Bassano del Grappa 1740 - Roma 1803). Formatosi nell'ambiente di G. B. Remondini, trasse le prime incisioni da opere di G. B. Piazzetta, I. Amigoni, A. Zucchi, firmandosi Jean Renard. Fu poi chiamato da F. Bartolozzi a Venezia (1762), dove lavorò alle tavole di Paesti quod Poseidoniam etiam dixere rudera (Roma 1784). Stabilitosi a Roma, dove ebbe una scuola fiorente, incise, tra l'altro, da Raffaello le Stanze e le logge vaticane (1774-76) e illustrò la Schola italica picturae (Londra 1773) di G. Hamilton. Nel 1786 aprì una fabbrica di porcellane (diretta poi dal figlio Giuseppe) e pubblicò, in collab. con R. Morghen e C. Angelini, Principi del disegno tratti dalle più eccellenti statue antiche. A. Canova, suo amico, gli eresse un cenotafio (Roma, SS. Apostoli).