Giovanni V o VI Paleologo
Paleologo Imperatore d’Oriente (n. 1332-m. 1391) Figlio di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu rovesciato da Giovanni VI Cantacuzeno, che si incoronò imperatore; nel 1354 G. riuscì a scacciare l’usurpatore con l’aiuto dei genovesi. Cessato il pericolo serbo per la morte dello zar Stefano Dušan (1355), si presentò quello degli ottomani; G. chiese invano aiuti all’Occidente, ma nel 1363 fu costretto a dichiararsi vassallo di Murad I. In un tentativo di procurarsi altri alleati, fu tenuto prigioniero dallo zar bulgaro Giovanni Alessandro Šišman; quindi si recò a Roma e poi ad Avignone, per stabilire le modalità dell’unione della Chiesa greca e sollecitare la crociata. Ma al ritorno fu trattenuto in ostaggio a Venezia dai creditori. Si associò al trono dell’impero, ormai ridotto a un simulacro, il figlio minore Manuele; ne nacque una congiura in cui il primogenito, Andronico, spodestò Giovanni.