Tommasi Ferroni, Giovanni
Tommasi Ferróni, Giovanni. – Artista (n. Roma 1967). Frequenta fin da piccolo l’atelier del padre Riccardo e dello zio Marcello, scultore a Pietrasanta. Classica è la sua pittura classica la sua tecnica e classici i suoi soggetti, ma più che ripetere quei modelli, T. F. sembra creare con essi suggestive alchimie, premonizioni consapevoli dell’impossibilità di una riconciliazione. Surrealista, barocca, comunque venga classificata, la sua pittura è contemporanea 'scritta', sì seguendo una grammatica classica composta da miti, bestiari, e stati d’animo 'classici', come il centauro ne Il terzo figlio di Medusa (2009) o l’Autoritratto con fiore d’eringio (2004), ma attraverso uno spirito del terzo millennio. Nel 1991 tiene la sua prima personale a Roma e partecipa alla fiera internazionale d’arte di Chicago. Nel 1995 partecipa alla mostra Un sogno che cambia il mondo, organizzata dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Espone regolarmente in mostre personali nelle gallerie Steltman, sia ad Amsterdam sia a New York (1996-2007) e nel 1999 viene pubblicata la prima monografia, curata dal critico d'arte Donald Kuspit. Nel 2001 prende parte alla mostra Emozioni belliniane nella pittura contemporanea, presso il museo Sandro Parmeggiani di Cento, mentre nel 2002 presso lo stesso museo, viene allestita un'ampia retrospettiva dal titolo Miti e vanità nella pittura di Giovanni Tommasi Ferroni. Dal 2003 al 2004 realizza cento disegni, uno per ogni canto della Divina Commedia di Dante Alighieri. Nel 2005 partecipa alla mostra Uroburo, omaggio a Jan Cocteau, presso l’Archivio di Stato di Parma. Il museo Jean van der Togt di Amstelveen gli dedica una mostra antologica (2006) e nel 2007 espone presso il museo di Bou Tou in Cina. Nel 2009 esegue sei grandi tele per il complesso museale di San Francesco a Lecce; in tale occasione e nella stessa sede viene allestita la mostra Le metamorfosi di Ovidio nei disegni di Giovanni Tommasi Ferroni.