Giurista (Milano 1885 - Gorla Minore 1918), prof. di diritto romano nelle univ. di Camerino (1912), Perugia (1912-15), Messina (1915-18). Dotato di ricca conoscenza storica e filologica, con le sue indagini portò alti contributi alla scienza romanistica. I suoi scritti furono raccolti da E. Albertario, V. Arangio-Ruiz, P. De Francisci in Scritti giuridici (3 voll., 1922). Da questa raccolta restano fuori Gli atti in frode alla legge (1911) e Leges publicae populi Romani (1912).