GIOVANNI re di Sassonia
Giovanni Nepomuceno Maria Giuseppe nacque a Dresda il 12 dicembre 1801 da Carolina principessa di Parma (nipote di Maria Teresa) e da Massimiliano principe di Sassonia (fratello di Federico Augusto II). Uomo di grande cultura, egli usava riunire presso di sé letterati ed eruditi per discutere con essi di problemi letterarî, e grande giovamento trasse da queste riunioni per i suoi studî, iniziati prestissimo, intorno alla Divina Commedia.
Particolare importanza ebbero per lui anche i ripetuti viaggi in Italia nel 1821-22, nel 1838, ecc. Nel 1822 sposò la principessa Amalia, figlia di Massimiliano Giuseppe, re di Baviera. Dopo il 1830 prese parte attiva al governo della Sassonia: collaborò alla costituzione del 1831, e fu membro operoso della prima camera. Il 9 agosto 1854 divenne re di Sassonia; come tale partecipò, sostenendo i principî del Bund tedesco, al convegno dei principi di Francoforte (1863); nella questione dello Schleswig-Holstein difese (1863-64) i diritti di Federico (VIII) di Augustenburg; avversò la Prussia nel 1866, per riconciliarsi con essa dopo la vittoria di Königgrätz; prese parte, infine, quale alleato della Prussia, alla guerra del 1870. Propugnò il progressismo conservatore e curò l'agricoltura e l'istruzione. Morì a Pillnitz il 29 ottobre 1873.
Un volume di sue poesie è stato pubblicato postumo per cura della regina Carola di Sassonia (Dichtungen, Lipsia 1902). Ma la fama di G. di Sassonia è affidata ai suoi studî danteschi, all'impulso che diede alla loro diffusione in Germania, infine alla versione completa e metrica della Divina Commedia pubblicata con lo pseudonimo Philaletes e corredata di ampio commento critico e storico. La traduzione fu pubblicata successivamente a Dresda nel 1828 (Inferno, I-X), nel 1833 (Inferno, XI-XXXIV), nel 1839 (2ª ediz. dell'Inferno), 1840 (Purgatorio), 1849 (Paradiso). Di tutte le cantiche curò una nuova edizione a Lipsia nel 1865-66 (ediz. definitiva; ult. ristampa, Berlino 1927).
Bibl.: P. v. Falkenstein, J. König von Sachsen ein Lebensbild, 2ª ed., Dresda 1879; Johann Georg (duca di Sassonia), König J. als Danteforscher, in Neues Archiv für Sächsische Geschichte, voll. 43, 1922; G. A. Scartazzini, Dante in Germania, Milano 1881-83, I, pp. 50-53 e passim; II, pp. 69-70.