PUTTI, Giovanni
Scultore, nato a Bologna il 22 giugno 1771, morto ivi il 17 marzo 1847, frequentò in patria l'Accademia di belle arti, dove insegnava Giacomo De Maria. Venuto in buona fama, ottenne nel 1809 l'incarico di modellare il tripode che, fuso in argento, fu offerto dagl'Italiani al re di Roma. Gli appartengono i bronzi con le Vittorie a cavallo sull'attico dell'Arco della Pace a Milano; ma rimasero allo stato d'abbozzo i due rilievi con la Battaglia di Marengo e il Trattato di Campoformio. Per il duomo della stessa città il P. scolpì quattro statue di marmo, e per Sant'Apollinare Nuovo in Ravenna il monumento del card. Alessandro Malvasia (1819). A Bologna eseguì parecchi lavori; nel Santuario di San Luca, la Pietà (1825); in San Giuseppe dei Cappuccini, le statue dei santi Andrea, Pietro e Giovanni; nella Certosa, i leoni del monumento Bentivoglio e il sepolcro Benedetti; in Santa Caterina di Strada Maggiore, una figura di terracotta; in Santa Maria della Purificazione, le Virtù delle pilastrate; in San Domenico, un medaglione e, sopra la scala dell'università, la memoria di Clotilde Tambroni.
Bibl.: A. Foratti, in Künstler-Lexikon, XXVII, Lipsia 1933 (con la bibl. precedente).