Storico dell'arte italiano (Firenze 1934 - Roma 1988). Laureatosi a Firenze con R. Longhi (1956), ha insegnato presso le università di Messina, Siena e, dal 1983, Napoli. Rivoltosi sin dagli inizi alla letteratura artistica (La fortuna dei primitivi. Dal Vasari ai neoclassici, 1964), P. ha indirizzato la sua ricerca sui vari momenti della produzione artistica, dall'analisi del rapporto tra maestri e botteghe all'indagine sulle tecniche, esaminando le relazioni tra l'opera e il suo contesto, soprattutto in riferimento alla storia dell'arte medievale e del primo Rinascimento. Fondamentali i suoi studi su Giotto (Giotto e la sua bottega, 1967) e sulla cultura trecentesca e quattrocentesca senese, che hanno dato luogo a importanti mostre (Jacopo della Quercia, 1975; Il Gotico a Siena, 1982; Simone Martini e 'chompagni', 1985). Tra i suoi interessi dell'ultimo periodo ha trovato spazio la pittura napoletana degli inizi del Cinquecento, a cui è stata dedicata l'importante mostra nella Certosa di Padula (Andrea da Salerno nel Rinascimento meridionale, 1986). Postuma è la raccolta di saggi Studi sulla scultura gotica in Italia (1991).