POLIDORI, Giovanni
Nato a Londra il 7 settembre 1795. Laureato in medicina a Edimburgo nel 1815, nel 1816 divenne medico privato del Byron, col quale poi litigò. Nel 1819 pubblicò nel New Monthly Magazine, e poi anche a parte, Il Vampiro, racconto fantastico scritto, come il Frankenstein di Maria Shelley, in seguito a una comune scommessa con Byron e Shelley; egli cercò di attribuirne la paternità al Byron. Nell'agosto 1821, non potendo saldare un debito d'onore, morì "per un sottile veleno di propria composizione". Lasciò inedito un diario intorno a Byron e Shelley; le sue novelle sono superiori alla sua poesia, che è scadente.
Opere: Disputatio medica de onerodynia, Edimburgo 1815; Essny ou positive plcasure, 1815 (censurato per immoralità); Essay on punishment of death, 1816; The Vampire, 1819; Ernestus Berchtold, or the moaern Oedipus; Ximenes, Thc Wreath and other poems; Fall of the Angels, 1821 (anonimo).
Bibl.: D. G. Rossetti, His family letters, I, a cura di W. M. Rossetti, Londra 1895; id., Some Reminescences, 1906; E. Williams, Diary, in Shelley, Prose Works, IV; Notes and Queries, s. 3ª, VII, IX, X.