FOSCARINI, Giovanni Paolo (detto il Caliginoso)
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo chitarrista, liutista, compositore e teorico, attivo in Italia e all'estero tra il 1620 e il 1649. Probabilmente oriundo delle Marche, visse per qualche tempo ad Ancona ove divenne membro dell'Accademia dei Caliginosi, con lo pseudonimo Il Furioso con cui firmò le sue pubblicazioni. Non molte notizie si hanno sulla sua vita; le uniche testimonianze sono tratte dalle prefazioni delle sue opere di carattere teorico, ove il F. dichiara di essere stato al servizio di numerosi principi e personalità di spicco sia in Italia sia all'estero, tra cui l'arciduca Alberto (VII) d'Asburgo a Bruxelles, Charles de Lorraine duca di Guisa, Francesco Peretti a Roma, Delionne (H. de Lionne) a Parigi e Detio Roncalli a Venezia nel 1649. Probabilmente il F. concluse qui la sua esperienza artistica e umana, poiché a partire da questa data si perdono le sue tracce.
Celebrato come chitarrista e liutista, legò il suo nome soprattutto all'attività di teorico, testimoniata da pubblicazioni che ebbero grande diffusione ai suoi tempi, e sono anche oggi considerate fondamentali per la conoscenza della prassi esecutiva e la notazione chitarristica: tra l'altro si ritiene sia stato il primo compositore a introdurre l'intavolatura legata di chitarra utilizzando una notazione mista di lettere alfabetiche e intavolatura legata di liuto.
La sua opera più importante è l'Intavolaturadi chitarra spagnola. Libro secondo…, Macerata 1629. Ad essa fecero seguito I quatro libri della chitarra spagnola nelli quali si contengono tutte le sonate ordinarie, semplici e passeggiate, pubblicati tra il 1624 e il 1640 senza indicazione del luogo (esemplari sono conservati nella Biblioteca "G.B. Martini" di Bologna, nella British Library di Londra, nella Cambridge University Library, nella Biblioteca nacional di Madrid e nella Bibliothèque nationale di Parigi); Il primo, secondo e terzo libro della chitarra spagnola (senza indicazione di luogo e di data); Inventione di toccate sopra la chitarra spagnola (Roma 1640); Li 5 libri della chitarra spagnola (ibid. 1640); e un trattato musicale di carattere filosofico dal titolo Dell'armonia del mondo, lettione due (Parigi 1647).
Stimato dai contemporanei come valente esecutore di chitarra e di liuto, la fama del F. è legata soprattutto ai suoi trattati in cui illustrò con dovizia di particolari le caratteristiche tecniche degli strumenti a pizzico tanto da essere citato tra i più importanti teorici del suo tempo; il suo nome figura infatti nell'introduzione del trattato di G.B. Granata, Soavi concenti di sonate musicali per la chitarra spagnola (Bologna 1659).
Particolare importanza riveste il trattato del 1629 in cui illustra le tecniche d'accompagnamento in accordi di danze del XVII secolo, quali la passacaglia, la follia e altre danze trascritte in notazione alfabetica stenografica secondo il sistema di Girolamo Montesardo, che successivamente, nelle raccolte posteriori, venne integrato da procedimenti tecnici derivati dalla pratica liutistica anche francese. Gli esempi offerti di sarabande francesi gli derivarono dai rapporti avuti con il celebre liutista francese Nicolas Vallet, conosciuto probabilmente in occasione di un soggiorno nelle Fiandre; molti infatti sono i punti di contatto tra le danze italiane e la passacaglia e la ciaccona francesi. Alle danze trascritte in intavolatura per chitarra italiana sono aggiunte altre composizioni quali la toccata, il capriccio e la fantasia, oltre a numerosi pezzi noti come "passacagli passeggiati", più vicini stilisticamente a G. Frescobaldi che ad autori più antichi (Walker). Tra l'altro il F. fu tra i primi a trattare la passacaglia come base per variazioni nella letteratura chitarristica, come testimoniato dalle "partite sopra passacagli". Indicazioni assai precise sulla intavolatura, l'accordatura, gli abbellimenti, le regole per l'accompagnamento del basso continuo sono contenute in Il primo, secondo e terzo libro e in Li cinque libri, ove sono contenute anche due sinfonie per chitarra e basso continuo.
Fonti e Bibl.: J. Wolf, Handbuch der Notationskunde, II, Leipzig 1919, pp. 175 s., 181 s.; R. Devoto, La folle sarabande, in Revue de musicologie, XLVI (1960), p. 172; R. Hudson, The development of Italian keyboard variations on the passacaglio and ciaccona from guitar music in the 17th century, diss., University of California, Los Angeles 1967, pp. 87 ss. e passim; S. Murphy, Seventeenth-century guitar music: notes on rasqueado performance, in Galpin Society Journal, XXI (1968), pp. 24-32; T. Walker, Ciaccona and passacaglia: remarks on their origin and early history, in Journal of the American musical Association, XXI (1968), p. 314; R. Hudson, Further remarks on the passacaglia and ciaccona, ibid., XXII (1970), pp. 306 s.; Id., The zarabanda and zarabanda francesa in Italian guitar music of the early 17th century, in Musica Disciplina, XXIV (1970), pp. 134 s., 145, 148; Id., The folia dance and the folia formula in 17th century guitar music, ibid., XXV (1971), pp. 205, 211, 221; W. Kirkendale, L'aria di Fiorenza, id est Il ballo del granduca, Firenze 1972, ad Ind.; P. Danner, G.P. F. and his "Nuova Inventione", in Journal of the Lute Society of America, VII (1974), p. 4; S. Marcuse, A survey of musical instruments, New York 1975, pp. 42 s.; F.J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, II, p. 153 (sub voce Caliginoso); C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 227 (sub voceCaliginoso); R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, I, p. 283; Id., Nachträge und Verbesserungen, in Miscellanea musicae bio-bibliographica, II, p. 34 (sub voceCaliginoso); Die Musik in Gesch. und Gegenwart, XVI, coll. 339 s.; The New Grove Dict. of music and musicians, VI, pp. 726 s.; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, App., p. 808.