Architetto, pittore e scenografo (Firenze 1695 - Parigi 1766). Fu allievo di G. P. Pannini a Roma, dove studiò anche architettura. A Parigi dal 1724 svolse un'intensa attività nel campo della scenografia e degli apparati effimeri; vinto il concorso per la facciata di Saint-Sulpice, realizzò la sua massima opera architettonica, considerata tra le prime manifestazioni del neoclassicismo: nel corso della realizzazione (1732-54), il progetto subì varie modifiche che rivelano l'influenza dell'opera di C. Wren, che S. ebbe modo di studiare durante un soggiorno a Londra (1748) dove, come in altre capitali europee, fu apprezzato come scenografo.