NUYTZ, Giovanni Nepomuceno
Giurista piemontese, oriundo olandese, morto nell'ottobre 1874 a Torino. Sin dal 1844, chiamato a insegnare diritto canonico nello studio di Torino, pubblicava le Iuris ecclesiastici institutiones, non prive di pregi. Tennero dietro altri scritti, parimenti in latino, sulla podestà della Chiesa (1846), sui benefici (1851), sul matrimonio (1848), raccolti nelle In ius ecclesiasticum universum tractationes (voll. 5, Torino 1847-53) che, se rispondevano alle tendenze liberaleggianti, non piacquero ai curialisti. Ebbe il suo quarto d'ora di celebrità quando il 22 agosto 1851 Pio IX con apposito breve ne condannò le dottrine.
Egli si difese con una lettera ai suoi concittadini; ma dovette abbandonare la cattedra, e fu nel marzo del 1852 trasferito a quella di diritto romano, mentre nell'insegnamento del diritto canonico gli era sostituito l'Anselmi. Di quel suo rivolgersi agli studî romanistici, che certo erano stati anche prima curati da lui, fu frutto il De obligationibus, redatto a scopo didattico e con indirizzi sistematici nel 1853. Fu rettore dell'università di Torino dal dicembre 1854 all'agosto 1857.