Storico italiano della lingua (Firenze 1911 - ivi 2008); prof. univ. dal 1950, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bari, dal 1952 storia della lingua nell'univ. di Firenze e da ultimo linguistica italiana nella Scuola Normale di Pisa (1975-82), per la quale dal 1982 è stato professore emerito. Presidente dell'Accademia della Crusca (1972-2000; onorario dal 2000); socio naz. dei Lincei (1989). Direttore (1971-2000) del Centro di studi di grammatica dell'Accademia della Crusca e della rivista Studi di grammatica italiana. Tra i suoi studi di linguistica teorica, greca e latina, e italiana: Idealismo e realismo nella scienza del linguaggio (1946; 2a ed. 1989); Ipponatte nell'ambiente culturale e linguistico dell'Anatolia occidentale. I, La formazione dell'ambiente ionico (1950); Fra grammatica e retorica. Un caso di polimorfia della lingua letteraria dal secolo XIII al XVI (1953); Di scritto e di parlato (1983); La lingua dei Malavoglia e altri scritti di prosa, poesia e memoria (1988); Saggi di lingua antica e moderna (1989); La lingua di Manzoni (1993); Saggi e memorie (2000).