Nobile veneziano (n. 1558 - m. 1623), il cui nome è tristemente legato alle tragiche vicende di Giordano Bruno. Entusiasmatosi alle sue dottrine sulla memoria e desiderando esserne istruito, invitò il filosofo, allora a Francoforte, a recarsi a Venezia (febbr. 1591), e lo ospitò nel suo palazzo di S. Samuele. Dopo alcuni mesi, non riuscendo a trattenere ancora, secondo i suoi desiderî, Bruno presso di sé, e non soddisfatto degli insegnamenti fino allora ricevuti, lo denunciò come eretico e lo consegnò (22 maggio 1592) all'Inquisizione.