MIGLIARA, Giovanni
Pittore scenografo e vedutista, nato ad Alessandria il 15 ottobre 1785, morto a Milano il 18 marzo 1837. Cominciò a studiare intaglio in legno presso Luigi Zuccoli (un fratello del M., Giuseppe, fu intagliatore d'una certa fama, a Torino, allievo del Bonzanigo); ma presto si volse alla pittura teatrale, ponendosi alla scuola di Gaspare Galliari, e in pari tempo frequentando a Brera i corsi dell'Albertolli e del Levati. Già nel 1804 collaborava col Galliari a dipingere le scene del teatro Carcano a Milano; poco dopo passava alla Scala, e per quattro anni vi lavorava come scenografo; ma, ammalatosi, dovette abbandonare le fatiche della pittura scenografica. Si diede allora a dipingere, a olio e ad acquerello, piccole vedute di fantasia, di paesaggio e prospettiva, che ebbero ai suoi tempi molta voga e gli crearono intorno un gruppo di seguaci, fra cui è da ricordare la figlia Teodolinda. Decorò anche scatole, cofanetti, tabacchiere, ecc. Opere sue si conservano nel museo di Alessandria, a Brera e nel Castello Sforzesco a Milano, nella pinacoteca di Torino, nella Gall. nazionale d'arte moderna di Roma, e in parecchi musei stranieri, soprattutto tedeschi.
Bibl.: G. A. De Giorgi, Notizie sui celebri pittori... alessandrini, Alessandria 1836, p. 21; A. Caimi, Delle arti del disegno e degli artisti nelle provincie di Lombardia, Milano 1862; A. Stella, Pittura e scult. in Piemonte, Torino 1893, p. 645; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.).