Ecclesiastico (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1866 - Roma 1957), fratello di Angelo e di Silvio Giuseppe; sacerdote (dal 1889), dottore della Biblioteca Ambrosiana (1893-98), scrittore (1898-1918), pro-prefetto (1918) e prefetto (1919-36) della Biblioteca Vaticana, dal 1936 cardinale bibliotecario e archivista di Santa Romana Chiesa, socio straniero dei Lincei dal 1950. Dottissimo studioso di filologia biblica, classica, patristica e bizantina, di storia della liturgia e della teologia, di bibliografia e storia delle biblioteche, di letteratura medievale e umanistica, infaticabile ed espertissimo paleografo, fece scoperte di grande valore nei fondi dell'Ambrosiana e della Vaticana. Eccellente editore di testi, è autore di oltre 400 pubblicazioni (molte negli "Studi e Testi" della Vaticana), tra cui: Note di letteratura biblica e cristiana antica, 1901; Antiche reliquie liturgiche ambrosiane e romane, 1902; Varia sacra, 1903; Scritti d'Isidoro, 1926; Notizie di Procoro e Demetrio Cidone, Manuele Caleca e Teodoro Meliteniota, 1931; Per la storia dei manoscritti greci di Genova, di varie badie basiliane d'Italia e di Patmo, 1935; Ultimi contributi alla storia degli umanisti, 2 voll., 1939; Osservazioni a proemi del Salterio, 1948; Note per la storia di alcune biblioteche romane, 1952. Altri studî sono raccolti nelle Opere minori, 5 voll., 1937-41 (post. il 6º vol., 1984). Postuma uscì l'opera maggiore, Psalterii hexapli reliquiae (2 voll., 1958-65), che preparava fin dal 1893.