MAZZUOLI, Giovanni
Nato a Firenze intorno al 1480, fu detto lo Stradino, da Strada in Chianti donde proveniva la sua famiglia; mori a Firenze il 5 giugno 1549. Ebbe vita avventurosa: prima viaggiò per commercio, poi fu a servizio dei Salviati, più tardi s'arruolò soldato con Giovanni delle Bande Nere; ma sempre ebbe la mania di copiare e raccogliere scritture di storia e di romanzi e poesie, per non dire di quelle che compose lui stesso, strampalate e spropositate. Nel 1529, durante l'assedio, era a Firenze, sospetto al governo come creatura medicea; e venuto al potere Cosimo de' Medici, ve lo troviamo di nuovo, amico di letterati e di buontemponi, primo fra tutti il Lasca. Nel 1540 fondò col Lasca e con altri l'Accademia degli Umidi, che da semplice brigata di scapigliati divenne presto con titolo ufficiale l'Accademia Fiorentina ed ebbe fra i suoi membri uomini di gran lunga superiori al Mazzuoli.
Nella sua bizzarra biblioteca (che gli amici chiamavano "l'armadiaccio") aveva raccolto alla rinfusa libri d'ogni genere, ma specialmente romanzi cavallereschi; aveva anche cronache e storie, fra cui una copia della Cronica di Dino Compagni, allora quasi sconosciuta. Morendo lasciò i suoi libri da distribuirsi agli amici, ma non sappiamo come; certo è che alcuni erano codici importanti pei primi secoli della letteratura italiana, e figurano tra quelli citati dalla Crusca o si ritrovano nelle biblioteche fiorentine.
Bibl.: I. Del Lungo, Storia esterna vicende avventure d'un piccol libro de' tempi di Dante, Milano 1917, I, pp. 112-32.