MORLAITER, Giovanni Maria
Scultore, nato nel 1699 a Villabassa in Val di Pusteria, morto nel 1781 a Venezia. Molte chiese veneziane si adornano di opere sue. Il complesso più ricco si trova nella chiesa di S. Maria del Rosario (6 statue di apostoli e profeti e 8 rilievi con scene della vita di Cristo) e in S. Domenico delle Zattere (2 angeli e 6 statue e bassorilievi). Altre sculture del M. sono in S. Maria della Pietà, in S. Maria della Consolazione, in S. Maria Zobenigo, in S. Rocco, in S. Eufemia, ecc. Scolpì alcuni busti, come quello (1747) del generale Giovanni Mattia conte di Schulemburg nel cortile dell'Arsenale, e i busti di Benedetto XIV e del cardinale Rezzonico nel duomo di Padova. Lavorò anche per la corte di Sassonia e per Caterina di Russia (statue di Marte e di Diana e rilievo con Enea che salva Anchise, nel castello di Gatčina). È uno dei più notevoli rappresentanti della scultura veneziana del Settecento, dotato d'un forte senso decorativo e d'una tecnica preziosa, accurata, che spesso cade però nell'artificioso. Rivela meglio le sue qualità nei numerosissimi bozzetti di creta della collezione Donà delle Rose.
Gregorio, suo figlio (1738-1784) fu anche suo aiuto. Invece l'altro figlio Michelangelo (1729-1806) fu pittore più vicino all'arte accademica del Mengs che alla pittura veneziana briosa e impetuosa del Settecento.
Bibl.: G. Fiocco, Michelangelo M., in Boll. d'arte, n. s., VII (1927-28), pp. 219-30; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con bibl.). Vedi inoltre: G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Milano-Roma 1926; id., Un gruppo di bozzetti di G. M. M., in Dedalo, XI (1930-31), pp. 986-1102, 1119-20.