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BISTOLI, Giovanni Maria

di Annedore Dedekind - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 10 (1968)
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BISTOLI (Bistolli, Wistoly, Pistoli, Pistolly o Pistory), Giovanni Maria (Iohannes Maria)

Annedore Dedekind

Figlio del maestro muratore Giovan Battista, italiano di origine svizzera, è documentato in Stiria dal 1731 al 1746. In data non posteriore al 1731 il B. lavora nel monastero di Vorau, agli stucchi della cosiddetta "camera dei manoscritti", e probabilmente si può identificare con l'artista che, fra il 1730 e il 1740 circa, creò una serie di soffitti a stucco per i locali del secondo piano del convento stesso, fra i quali vanno particolarmente ricordati quelli della sala da pranzo e della stanza del principe. Nel 1732 il B. sposa a Graz (Maria) Teresa, figlia dello stuccatore Carlo Federigo Formentini, e nel 1734, come successore di Caspar Posdiz, ottiene la cittadinanza di Graz. Nel 1735 viene pagato per gli stucchi eseguiti a Göss nelle chiese di S. Erardo e S. Lamberto (quest'ultima è stata oggi ridotta ad abitazione). Nel 1736 gli muore in Graz una figlia, Caterina, nel 1738 il figlio Giuseppe. Nello stesso anno, per l'abbazia di Adinont, decora la cappella di S. Barbara, distrutta nel 1865 da un incendio. Nell'autunno del 1741, subentrando al cognato Pietro Angelo Formentini, e insieme con Sebastian Schretbacher completa gli stucchi per la decorazione dell'ex palazzo Thinnfeld, al n. 2 della Mariahilferstrasse di Graz, lavoro concluso nel 1742. Nel 1741 muore un altro dei suoi figli, di nome ignoto. Nel 1746 viene menzionato nella lista dei cittadini di Graz "sprovvisti di casa"; da allora mancano notizie sulla sua vita e sulla sua opera.

Il B. è uno dei più importanti decoratori a stucco in Stiria: la ricchezza delle forme, la raffinatezza meticolosa di ogni particolare, il trattamento fortemente differenziato delle superfici conferiscono ai suoi lavori un effetto ottico assai spiccato. Nonostante il numero relativamente alto delle sue opere sicure, non è possibile attribuire al B. altri lavori, né seguire nemmeno per grandi linee la sua carriera di stuccatore.

Fonti e Bibl.: Graz, chiesa parrocchiale,Totenbuch, XII, pp. 845, 983, 1218; Ibid.,Trauungsbuch, X, p. 283; Ibid., propr. priv.,Handbuch über ds von meinen H. bruder Anton v. Thinnfeld geführte neue gebäu… in der Mur Vorstadt... (Libro dei conti dell'ex palazzo Thinnfeld); Ibid., Biblioteca civica,Bürgerbuch I: BürgerlichAydtbuch der landtsfürstlichen Haubt(stadt) Grätz de anno (1720), ff. 48 v, 49; Ibid., Kunstgewerbemuseum des Landesmuseum Joanneum,Kartei, I; Ibid., Steiermärkisches Landesarchiv,Archiv Admont, gruppo E, n. 67 (il doc. originale nell'arch. dell'abbazia di Admont); Ibid.,Repräsentation und Kammer, 5/1-1746-48; P. J. Wichner,Kloster Admont in Steiermark und seine Beziehtangen zur Kunst, IV, Wien 1888, p. 360; F. Popelka,Geschichte der Stadt Graz, II, Graz 1935, p. 671; Id.,Die Bürgerschaft der Stadt Graz von 1720-1819, in Veröffentlichungen des Wiener Hofskammerarchivs, V, Baden bei Wien 1941, p. 94; R. Kohlbach,Die Stifte Steiermarks..., Graz 1953, pp. 23, 191; Dehio Handbuch,Die Kunstdenkmäler Österreichs (E. Hempel-E. Andorfer),Steiermark, Wien-München 1956, pp. 63, 101, 302. A Dedekind,Grazer Stuckdekorationen des XVIII Jahrh.s., tesi di laurea, università di Graz, 1958, pp. 10, 55, 59, 64, 68-71, 84, 133, 145, 147, 148, e A9-A15 dell'appendice (documenti); R. Preimesberger,Notizen zur italienischen Stukkatur in Österreich, in Arte e artisti dei laghi lombardi, II, Como 1964, pp. 343 s.

Vedi anche
decorazione Insieme di elementi, motivi, apparati ornamentali apposti alla struttura vera e propria dell’opera d’arte o di architettura. Può essere costituita da elementi seriali, ritmici, ricorrenti, tradizionalmente legati a spartizioni di superfici o a modanature (➔ ornato), presenti su architetture o su oggetti ... abbazia Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo monasteri e abbazia di campagna costituirono spesso il nucleo intorno al quale si formò un centro ... stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici. arte Lo stucco, usato in scultura o nella decorazione architettonica per creare elementi in rilievo, è costituito da una malta ... casa architettura Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono a scopi sociali (casa di cura, di riposo, del popolo, dello ...
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Maria Marìa. – Nome proprio di donna, frequente nel mondo ebraico, forse di antica origine egiziana; in partic., nome della Madonna, madre di Gesù. Le tre Marie, Maria madre di Gesù, Maria di Cleofa e Maria di Magdala, le quali accompagnarono...
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mariano2 mariano2 agg. [dal lat. Marianus, der. del nome Marius «Mario»]. – Che si riferisce a Gaio Mario, uomo politico dell’antica Roma (157-86 a. C.), avversario di Silla nelle guerre civili: partito m. (e come sost., i mariani, i seguaci...
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