MARCIANI (Marsciani), Giovanni (detto Giovannino)
Nacque probabilmente a Roma nel 1606 circa da Pietro di Giovanni, originario "de Tiers", come si legge in un atto notarile del 1616.
Con tale atto, rogato il 30 luglio 1616, il M. fu affidato dal padre al Collegio germanico-ungarico di Roma, perché vi fosse educato e servisse come cantore, "sin tanto che gli durarà voce puerile di soprano, alla capella di detto collegio et anco di contralto quando haverà persa detta voce puerile" (Roma, Arch. stor. del Collegio germanico-ungarico, Roma, vol. 30: Instrumenta variorum ab anno 1612 ad annum 1617, cc. 132v-134). Fra i testimoni dell'atto compare Annibale Orgas, allora maestro di cappella del Collegio, con cui il M. verosimilmente compì gli studi musicali.
Terminata la sua formazione, il M. fu costantemente attivo come cantore, organista e infine maestro in alcune delle principali cappelle romane. Fu tenore a S. Maria Maggiore da settembre 1626 a gennaio 1634; a S. Apollinare, chiesa del Collegio germanico-ungarico, da dicembre 1634 ad aprile 1646, al tempo in cui G. Carissimi vi era maestro di cappella; a S. Luigi dei Francesi, da aprile 1646 al 1652. Fu inoltre tenore della cappella Borghese in S. Maria Maggiore, da settembre 1646 al 1659 (ricoprendovi ad interim il posto di maestro nel 1648), da agosto 1657 a gennaio 1658 e da novembre 1658 a luglio 1659; presso questa stessa cappella fu pure incaricato della musica per le Quarantore dal 1648 al 1657. Dal 1654 al 1659 fu maestro di cappella di S. Giovanni dei Fiorentini.
Oltre ai posti ricoperti stabilmente, il M. partecipò spesso come tenore alle musiche della basilica Vaticana, in occasione delle festività dei Ss. Pietro e Paolo e della dedicazione negli anni 1629, 1631-40, 1643; in S. Luigi dei Francesi, per la festa patronale degli anni 1632-34 e nell'agosto 1658, sotto la direzione di A.M. Abbatini, in un solenne Te Deum per la recuperata salute del re di Francia; all'oratorio del Ss. Crocifisso di S. Marcello per i venerdì di quaresima degli anni 1640, 1644, 1646, 1647 e 1654; e, infine, a S. Maria Maggiore per le feste della Madonna della Neve e di S. Ildefonso negli anni 1653-56 (Ciliberti).
Come si legge nell'intestazione della sua cantata Hor che t'ho tradito (Roma, Biblioteca Casanatense, Mss., 2480, c. 265) e in alcune antologie apparse negli anni 1645-53, contenenti sue composizioni, il M. fu "musico dell'ecc.mo signor principe di Gallicano" Pompeo Colonna. Questo nobile romano, che nutriva spiccati interessi per il teatro e la musica, è ricordato, fra l'altro, come autore del dramma per musica Il ratto di Prosperpina, da lui fatto rappresentare a Roma in onore di Olimpia Maidalchini Pamphili nel 1645, e di una "compositione di s. Agnese" (forse un oratorio) fatta eseguire nell'oratorio filippino di S. Maria in Vallicella nel gennaio 1651 (Morelli, p. 44). Non è da escludere che il M. abbia collaborato alla composizione di queste due opere.
Il M. morì il 9 ag. 1659 a Roma e fu sepolto nella chiesa dei Ss. Vincenzo e Anastasio (Franchi, 2006, p. 874).
Un fratello del M., Domenico (1605-1644) era stampatore-editore; collaborò con G.B. Robletti e dal 1639 ebbe bottega in proprio in piazza Navona (Franchi, 1994).
Del M. ci sono pervenute 36 cantate a una, due e tre voci, fra cui una "a tre con istromenti" (Gaspari, III, p. 196), presenti in diverse raccolte manoscritte compilate a Roma negli anni Quaranta-Cinquanta del Seicento e conservate in varie biblioteche italiane (Bologna, Museo internazionale e Biblioteca della musica; Roma, Biblioteca Casanatense; Ibid., Arch. Doria-Pamphili; Venezia, Biblioteca del Conservatorio B. Marcello). Un buon numero di suoi brani, in particolare mottetti e madrigali in stile concertato, furono regolarmente inclusi nelle antologie "di eccellentissimi autori", curate da F. De Silvestris, negli anni 1645-63. Grazie agli inventari musicali della Congregazione filippina di Bologna si ha inoltre notizia di una dozzina di sue composizioni, quali oratori e cantate sacre e spirituali, verosimilmente provenienti dal repertorio in uso presso la Congregazione filippina di Roma in S. Maria in Vallicella (Mischiati).
Opere: oratori (perduti): Ricco epulone a 10 voci; Il peccator pentito "a 8 con istromenti"; Abramo, "a 6 con istromenti"; Gierusalemme prigioniera a 6 voci; Vittoria di s. Michele arcangelo contro Lucifero a 6; S. Filippo Neri a 6; Vanità de' piaceri mondani a 5; S. Silvestro a 5; Natale di N.S. a 5; cantate sacre (perdute): Natale di N.S. a 5 voci; Peccatore pentito a 5; Peccatore ravveduto a 3; Passione di N.S. a 3; mottetti (tutti a tre voci e basso continuo, salvo diversa indicazione): Quasi tellus, in Bologna, Museo internazionale e Biblioteca della musica, Mss., Q.45, cc. 108v-112 (Gaspari, II, p. 342); Amor Iesu, in Has alteras sacras cantiones…, a cura di F. De Silvestris, Romae 1645; Quasi stella matutina, in Floridus modulorum hortus…, ibid. 1647; Quasi oliva pullulans, in Alias cantiones sacras… tribus vocibus paribus, a cura di F. De Silvestris, ibid. 1655; Quanta fecisti Domine (1 voce), in Has alias sacras cantiones… unica voce contextas, ibid. 1659; Omnes sitientes (1 voce), in Has alias sacras cantiones… unica voce contextas… Pars secunda, ibid. 1663. Madrigali a tre voci e basso continuo: Non ha bionda l'aurora e Rose beate, in Florido concerto di madrigali in musica a tre voci con la parte da sonare… Parte prima, ibid. 1652; Bella salvatichetta e Amor qual caso rio, in Florido concerto di madrigali… Parte seconda…, ibid. 1653. Arie a due voci e basso continuo: Occhi audaci che fate?, in Ariette di musica, a una e due voci…, Bracciano 1646; Donna se m'ami, in Canzonette amorose. Libro primo a una, doi, tre voci concertate per cantare nel cimbalo, spinetta, tiorba o altro simile istromento, a cura di J. van Geertsom…, Rotterdam 1656.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Arciconfraternita del Ss. Crocifisso di S. Marcello, F.XIX.25 e F.XIX.26, ad annum; Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, a cura di G. Gaspari, II, Bologna 1892, pp. 342, 361-364; III, ibid. 1893, pp. 196 s., H. Wessely-Kropik, Mitteilungen aus dem Archiv der Arciconfraternita di S. Giovanni dei Fiorentini, detta della Pietà in Rom, in Studien zur Musikwissenschaft, XXIV (1960), p. 47; O. Mischiati, Per la storia dell'oratorio a Bologna: tre inventari del 1620, 1622 e 1682, in Collectanea historiae musicae, III, Florentiae 1963, pp. 148-150, 152 s., 155; T.D. Culley, Jesuits and music. A study connected with the German College in Rome during the 17th century and their activities in Northern Europe, Roma-Saint Louis, MO, 1970, ad ind.; G. Dixon, Jan van Geertsom, a seventeenth-century Dutch printer, and the dissemination of Roman music, in Tijdschrift van de Vereniging voor Nederlandse Muziekgeschiedenis, XXXII (1982), pp. 122, 125; J. Lionnet, La "Salve" de Sainte Marie Majeure: la musique de la chapelle Borghese au XVIIe siècle, in Studi musicali, XII (1983), pp. 102, 106, 113, 115; J. Burke, Musicians of S. Maria Maggiore Rome, 1600-1700. A social and economic study, Venezia 1984, p. 111; J. Lionnet, La musique à Saint-Louis des Français de Rome au XVIIe siècle, I-II, Venezia 1985-86, ad ind.; G. Ciliberti, Antonio Maria Abbatini e la musica del suo tempo (1595-1679), Perugia 1986, pp. 221-224, 233, 236; A. Morelli, Il tempio armonico. Musica nell'Oratorio dei filippini in Roma (1575-1705), Laaber 1991, p. 44; S. Franchi, Le impressioni sceniche. Diz. bio-bibliografico degli editori e stampatori romani e laziali…, Roma 1994, I, p. 647; G. Rostirolla, Musiche e apparati nella basilica Vaticana per le feste dei Ss. Pietro e Paolo e della Dedicazione dalla fine del XVI al primo quarto del XVII secolo, in Musik in Rom im 17. und 18. Jahrhundert: Kirche und Fest, a cura di M. Engelhardt - C. Flamm, Laaber 2004, p. 462; S. Franchi, Annali della stampa musicale romana dei secoli XVI-XVIII, I, 1, Roma 2006, ad ind.; Répertoire international des sources musicales, s. B/1, Recueils imprimés XVIe-XVIIe siècles, 1645/2, 1646/7, 1647/2, 1652/3, 1653/4, 1655/1, 1659/1, 1663/1; Bibliografia della musica italiana vocale profana (Nuovo Vogel), I, p. 723; The New Grove Dict. of music and musicians, XV, p. 829; Die Musik in Geschichte und Gegenwart, Personenteil, XI (2004), coll. 1055 s.