ANANIA, Giovanni Lorenzo d'
Nato a Taverna, presso Catanzaro, intomo al 1545 da Giovanni Michele, studiò scienze naturali, lingue e teologia. Visse per alcuni anni presso l'arcivescovo di Napoli Mario Carafa, che ebbe l'A. a maestro di scienze e di teologia, ma alla morte di lui, nel 1576, ritornò in Calabria, dove continuò a vivere sino alla morte, avvenuta tra il 1607 e il 1609. Scrisse vari trattati, tra i quali due opuscoli rimasti probabilmente inediti: De Fortuna e Contra Hebraeos;ma soprattutto importanti sono i suoi studi di geografia e di demonologia. La universale fabbrica del Mondo, overo Cosmografia,pubblicata a Napoli nel 1573, poi a Venezia nel 1576, opera geografica in quattro trattati, è interessante per la valutazione delle conoscenze geografiche del tempo: vi si sostiene ancora la teoria della immobilità della terra al centro dell'universo, ma vi sono raccolti anche importanti ragguagli sulle leggi e i costumi dei più lontani popoli, e in particolar modo di quelli del Nuovo Mondo. Di notevole interesse anche il trattato De natura daemonun..., Venetiis 1570, che, ripubblicato in seguito numerose volte, fu anche, con l'aggiunta di un'altra opera deIl'A., De natura Angelorum,pubblicato a Roma postumo nel 1654 dal nipote Marceffo A., col titolo De substantiis separatis..., e dedicato al papa Innocenzo X.
L'A. vi sosteneva l'esistenza di demoni celesti e sotterranei, per intervento dei quali sono possibili gli esperimenti degli astrologi e dei negromanti. Riteneva che dall'opera dei demoni provenissero all'uomo malattie particolari, sostanzialmente diverse da quelle di origine naturale, e sosteneva l'efficacia, per queste malattie di origine demoniaca, dell'uso di reliquie di santi. Malgrado il fatto che quest'opera fosse poi dedicata a un papa, non vi mancano motivi riecheggianti alcune posizioni protestanti.
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