LAMOLA, Giovanni
Umanista, nato nel bolognese verso il 1407; morto a Bologna nel dicembre del 1449. Discepolo di Guarino a Verona (1422-25) e a Ferrara (1430-32), di Vittorino a Mantova (1425-26), di G. Barzizza a Milano (1426-28), di F. Filelfo a Firenze (1429-30 e 1433-34), visse poi a Bologna, dedicandosi all'insegnamento privato e pubblico, interrotto da un breve soggiorno a Venezia nel 1446
Ci restano di lui qualche prolusione e alcuni panegirici, in forma epistolare, della pudicizia, della concordia, della filosofia, della letteratura; inoltre un manipolo di lettere. Nel 1427 scoprì a Milano nella basilica di S. Ambrogio il famoso codice di Celso (ora Laurenziano 73,1); contemporaneamente ebbe dal Barzizza il codice ciceroniano di Lodi, donde trasse per Guarino un diligentissimo apografo, perduto, ma di cui si conserva una capia nella Cornell University di Ithaca (S. U.).
Bibl.: R. Sabbadini, Cronologia documentata di G. Lamola, in Propugnatore, III (1891), pp. 417-36; id., Storia e critica di testi latini, Catania 1914, pp. 144, 311; id., Epistolario di Guarino, III, pp. 174, 279, 436-39.