Erudito, antiquario, epigrafista (Brescia 1775 - Milano 1853). Alto funzionario dell'amministrazione del Regno d'Italia sotto il regime napoleonico, nel 1816 abbandonò la vita pubblica per dedicarsi agli studî antiquarî. Nel 1823 scoprì a Brescia numerose sculture di epoca classica in bronzo, fra le quali la famosa Vittoria alata, che illustrò in ampie dissertazioni. Amico di V. Monti e dei maggiori letterati italiani e stranieri, pubblicò saggi archeologici, epigrafici e di erudizione sacra.