GENTILE, Giovanni junior
Fisico, nato da Giovanni (v.) a Napoli il 6 agosto 1906, morto a Milano il 30 marzo 1942. Laureatosi a Pisa nel 1927 sotto la guida di L. Puccianti con una lodata dissertazione sull'equazione di Schrödinger, passò poi a Roma, alla scuola di E. Fermi e studiò, comunicandone i frutti ai Lincei, la teoria dei satelliti di Rutherford, i termini accentati del calcio e, in collaborazione con Ettore Majorana, lo sdoppiamento dei termini Roentgen e ottici dovuto ai momenti intrinseci degli elettroni. Nel 1929 frequentò a Berlino le lezioni del Planck, dello Schrödinger e del London col quale lavorò alla teoria quantica della valenza; e quindi a Lipsia dove l'insegnamento del Heisenberg fu di grande efficacia sulla sua mente, avviandolo a ricerche originali sui fenomeni ferromagnetici. Insegnò come incaricato fisica teorica a Pisa e dal 1936 a Milano, dove poco dopo divenne titolare; qui lavorò sugli effetti polarizzanti delle fenditure, sui nuovi risultati sperimentali, sulla radiazione cosmica, sulla teoria dell'elettrone e sulle equazioni di onda relativistiche del Dirac, sul modello vettoriale dell'atomo, sulla supposta atomicità del moto; soprattutto istituì le statistiche intermedie, formule generali di ripartizione dell'energia che rivelatesi, per ricerche sue e degli scolari, feconde di applicazioni, porteranno il suo nome. Importanti Scritti minori di scienza, filosofia e letteratura furono pubblicati (in edizione di pochi esemplari numerati e nella Bibl. "Leonardo", XXVI, Firenze 1943) dal padre, che nei Ricordi di Giovannino, Verona 1942, raccolse anche suoi diarî, fogli sparsi e lettere, piangendo in lui "il più amato dei suoi scolari".
Bibl.: G. Polvani, Commem., in Rend. dell'Ist. Lomb., LXXV, 1941-42, Atti uff., pp. 146-54, con bibl. dei suoi scritti, riprodotti con altri scritti necrol. nell'opuscolo: In memoria di G. G. j., Pisa 1942.