Successore (Didymòthicon 1193 - Ninfeo 1254) di Teodoro I Lascaris (1222), di cui sposò la figlia e assunse il nome di Lascaris che poi trasmise al figlio Teodoro II, ne continuò la politica rivolta a riconquistare Costantinopoli e le province europee occupate dai Latini nel 1204. Sconfitti i crociati (1224), giunse sino ad Adrianopoli, ma trovò un concorrente in Teodoro Angelo Comneno, despota dell'Epiro, che intendeva salire sul trono di Tessalonica. Quando (1230) questi fu sconfitto da Giovanni II Asen, zar di Bulgaria, G. ritentò l'impresa contro Costantinopoli, ma non vi riuscì per l'intervento di Veneziani, Genovesi e Pisani. Alla morte di Giovanni II (1241), tolse loro le conquiste fatte in Tracia e in Macedonia assoggettando anche Michele II Angelo Comneno, despota dell'Epiro. Morì senza aver raggiunto Costantinopoli.