Figlio (Le Gué de Maului, Le Mans, 1319 - Londra 1364) di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna. Prodigo e incostante, salì al trono nel 1350: si inimicò dapprima il genero Carlo il Malvagio, re di Navarra, rifiutandogli quanto aveva pattuito in cambio della contea d'Angoulême. Assalito in terra di Francia da Edoardo III d'Inghilterra, e dal principe Enrico il Nero, e battuto a Poitiers (1356), fu portato prigioniero in Inghilterra. Gli insuccessi del delfino Carlo lo obbligarono a ratificare un trattato che, in cambio della libertà personale al sovrano, poneva dure condizioni ai Francesi. Respinto dagli Stati Generali, il trattato fu infine accettato con la pace di Brétigny (1360). Nell'impossibilità di reperire il denaro necessario per il riscatto, e dopo che il figlio Luigi, duca d'Angiò, che aveva preso il posto del padre come ostaggio, si era sottratto alla prigionia dandosi alla fuga, G. si vide costretto a tornare a Londra, dove morì.