GIUSTINIANI, Giovanni
Marinaio e soldato appartenente alla famiglia G. (v. sopra), eroe della difesa di Costantinopoli nel 1453. Dopo essere stato console a Caffa e avere anche corso per qualche tempo il mare con due navi e alcune centinaia di compagni devastando le isole dell'Arcipelago, allorché i Turchi minacciarono Costantinopoli andò a offrire i propri servigi all'imperatore greco e íu con Maurizio Cattaneo anima della difesa della città. Incaricato della direzione dei lavori difensivi, si riservò uno dei posti più importanti e più pericolosi e dimostrò tanta perizia e tanto indomito valore da apparire elemento indispensabile alla resistenza. Infatti, quando, ferito nell'assalto del 29 maggio, fu portato sulla sua nave (morì a Scio pochi giorni dopo), la difesa venne meno e la città si arrese ai Turchi.
Per questa stretta connessione tra il suo ritiro dalla lotta e la caduta di Bisanzío alcuni contemporanei giudicarono sfavorevolmente, quasi come un tradimento, quell'allontanarsi dalla lotta, il quale fu dovuto, in realtà, com'è dimostrato in modo inoppugnabile, alle gravi ferite riportate da G.
Bibl.: v. sopra, quella della voce giustiniani.