ARRIGONI, Giovanni Giacomo
Musicista, nato probabilmente nell'Italia settentrionale verso la fine del sec. XVI. Fu organista della cappella imperiale di Vienna; la sua presenza è documentata salo dal 10 genn. al 5 ott. 1637. Nella dedica, tuttavia, dell'op. IX al duca Carlo II di Mantova egli ricorda la "lunga servitù" sotto gli imperatori Ferdinando II e Ferdinando III come organista; nel frontespizio infatti dei Concerti del 1635 è qualificato come "organista della Sacra Cesarea Maestà". Nel 1640 concorse senza successo al posto di secondo organista al S. Marco a Venezia.
Egli fu uno dei primi, se non il primo, a comporre concerti da camera vocali con inserzione di Sonate: Concerti di camera a 2.3.4.5.7.8.9., Venezia 1635, Magni; pubblicò inoltre Salmi a tre voci concertate et alquanti con li ripieni ad libitum, con un Magnificat a cinque voci concertate & due violini, opera IX,Venezia 1663, Magni. L'indice del Vicenti del 1662 elenca Madrigali a 2.3.4. voci e Il Bassa dolente a voce sola,che non ci sono pervenuti; il Walther, che lo dice accademico Fileleutero con l'epiteto di Affettuoso, ricorda inoltre "2- und 3 stimmige Madrigalien" apparsi a Venezia nel 1623. In raccolte a stampa dell'epoca egli è rappresentato con alcune composizioni: un motetto in S. Coradini, Il primo libro de'motetti a una, due, tre, et quattro voci de diversi eccellentissimi autori,Venezia 1624, Vincenti; un madrigale in G. B. Anselmi, Madrigali... posti in musica da diversi eccellentissimi spiriti a 2.3.4.5. voci, Venezia 1624, Magni; tre motetti in L. Simonetti, Ghirlanda Sacra scielta da diversi eccellentissimi compositori de varij motetti à voce sola, Libro primo opera seconda, Venezia 1625, Magni; quattro motetti in A. Profius, Ander Theil geistlicher Concerten und Harmonien, à 1.2.3.4.5.6.7. Voc. cum & sine violinis, & Basso ad organa,Leipzig 1641, Köler; un motetto in A. Profius, Corollarium geistlicher Collectaneorum, berühmter Authorum,Leipzig 1649, Ritzsch. Alla Nationalbibliothek di Vienna (ms. 16755) si conservano il prologo e il primo atto della sua opera Gli amori d'Alessandro e di Rosane, scritta su libretto di G. A. Cicognini e rappresentata al teatro di corte a Vienna nel 1657.
Si ignorano l'anno e il luogo della sua morte.
Bibl.: A. Vincenti, Indice di tutte le opere di musica che si trovano nella Stampa della Pigna, Venezia 1662, pp. 6, 32; J.G. Walther, Musikalisches Lexikon ,Leipzig 1732, p. 47; E. Caffi, Storia della musica sacra nella già Cappella Ducale di S. Marco in Venezia dal 1318 al 1797, I, Venezia 1854, p. 272; L. von Köchel, Die kaiserliche Hof-Musikkapelle in Wien von 1543 bis 1867, Wien 1869; R. Eitner, Bibliographie der Musik-Sammelwerke des XVI. und XVIL Jahrhunderts, Berlin 1877, p. 390; E. Bohn, Bibliographie der Musik-Druckwerke... welche in der Bibliothek... zu Breslau aufbewahrt werden, Berlin 1883, p. 50; G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, II, Bologna 1892, pp. 36s s., 476; C. Schmidl, Diz. Universale dei Musicisti, I,p. 74.