BOTTARI, Giovanni Gaetano
Filologo e archeologo fiorentino, accademico della Crusca, nato nel 1689, morto nel 1775. Fu uomo di molta e varia dottrina. Stabilitosi a Roma, vi ottenne la cattedra di storia ecclesiastica alla Sapienza e l'ufficio di custode della Biblioteca Vaticana. La sua casa era il convegno di cattolici dotti e tolleranti, che s'illudevano di conciliare il giansenismo col papato. Filologo, curò e annotò edizioni di antichi testi italiani, scrisse lezioni sul Decamerone, recitate all'Accademia della Crusca; fu il principale compilatore del vocabolario della Crusca stessa per la 4ª edizione 1729-37. Archeologo, illustrò il Museo Capitolino del Bosio. Amantissimo delle arti, descrisse le Sculture e pitture sacre estratte dai cimiteri di Roma (Roma 1734-54); compose i Dialoghi sopra le tre arti del disegno (Lucca 1754), interlocutori il pittore Maratta e l'archeologo Bellori, che ragionano della perfezione delle tre arti, non risparmiando arguzie e motti contro gli errori degli artisti moderni; fece dotte annotazioni alle Vite del Vasari (Roma 1759); con l'intento di preparare fonti alla storia dell'arte, aiutato dal bergamasco conte Giacomo Carrara, mise insieme un'utilissima raccolta di Lettere sulla scultura, pittura e architettura scritte dai più celebri professori dal sec. XV al XVIII (Roma 1754-73, voll. 7), che fu poi continuata dal Ticozzi (Milano 1822-25) e dal Gualandi (Bologna 1844-56).
Bibl.: Mazzuchelli, Scritt. d'Italia, s. v.; necrologia, in Antologia Romana, 2 agosto 1775; G. Carducci, A proposito di alcune lettere dell'ab. A. Niccolini a mons. G. B., in Opere, XIX; A. Pinelli, Lettere pittoriche di mons. G. B. ecc., in Bollettino della civ. Biblioteca di Bergamo, VIII (1914).