Erudito, filologo, antiquario (Firenze 1689 - Roma 1775). Stabilitosi a Roma, insegnò storia ecclesiastica alla Sapienza e fu bibliotecario della Corsiniana e custode della Biblioteca Vaticana. Scrisse lezioni sul Decamerone e fu il principale compilatore della 4a ed. del vocab. della Crusca (1729-38). Lasciò la descrizione delle Sculture e pitture sagre estratte dai cimiteri di Roma (1737-54), i Dialoghi sopra le tre arti del disegno (1754), le annotazioni alle vite del Vasari (1759-60) e un'utilissima Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura scritte da' più celebri professori che in dette arti fiorirono dal sec. 15º al 17º (1757-73; contin. nel 19º sec. da S. Ticozzi e da M. A. Gualandi). Consigliere del cardinal N. Corsini, amico di Benedetto XIV e del cardinale D. Passionei, il B. fu uno dei maggiori esponenti del filogiansenismo romano e partecipò alla campagna che portò alla soppressione della Compagnia di Gesù.