FUSCO, Giovanni
Nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ott. 1906 da Carlo e da Teresa Folena, fratello di Tarcisio, futuro direttore d'orchestra, studiò al conservatorio di musica di S. Cecilia in Roma, allievo di P. Boccaccini (pianoforte), F. Germani (organo), R. Storti e A. Casella (composizione), B. Molinari (direzione d'orchestra). Diplomatosi in pianoforte, composizione e direzione d'orchestra, si dedicò, oltre che alla composizione (specializzandosi in commenti musicali per il teatro e colonne sonore per il cinema), alla direzione d'orchestra, prediligendo il repertorio contemporaneo.
Dal 1948 con il documentario Nettezza urbana, iniziò a lavorare insieme con Michelangelo Antonioni, per il quale scrisse le colonne sonore di Cronaca di un amore (1950), I vinti (1952), La signora senza camelie (1953), Le amiche (1955), Il grido (1957), L'avventura (1960), L'eclisse (1962), Deserto rosso (1964).
Particolarmente felice fu la sua collaborazione con Antonioni più che con altri registi: raggiunse infatti risultati particolarmente significativi, scrivendo colonne sonore di singolare suggestione in cui usava un linguaggio personale che si sottraeva ai procedimenti compositivi tradizionali quali il sincronismo e il tematismo. Così in Cronaca di un amore (Nastro d'argento 1950 per la migliore colonna sonora) si servì di un duo di sassofoni più un pianoforte, ottenendo effetti particolarmente intensi sul piano della caratterizzazione psicologica e realizzando una perfetta fusione tra musica e trama del film. A questi risultati il F. giunse utilizzando poche cellule tematiche piuttosto che un tema definito e sottolineando l'azione nei momenti di più intensa drammaticità mediante la ripetizione di ritmi irregolari presentati in successione ossessiva. La tendenza a discostarsi dai procedimenti tradizionali si manifestò anche ne La signora senza camelie, ove la sua musica, nell'interpretazione del Quintetto di Parigi diretto da M. Mule, raggiunse effetti particolarmente suggestivi e si accentuò ne Le amiche.
Con L'avventura (Nastro d'argento 1960 per la migliore colonna sonora) il F. giunse a esiti stilistici ancor più interessanti, "grazie ad una partitura sottile e angosciosa dai timbri rarefatti ed inconsueti, basati soprattutto su un concertino di legni e fiati diversamente combinati fra loro. È scomparsa una struttura portante, un disegno architettonico: la musica non ha più niente di concertistico, non esiste nemmeno al di fuori del film" (Comuzio, Colonna sonora). Ne L'eclisse, infine, prosegue l'evoluzione stilistica del F.: non vi è più una identica struttura ritmico-melodica e, di conseguenza, la musica si frantuma scomponendosi in immagini sonore.
Il F. morì a Roma il 31 maggio 1968.
Filmografia: 1937: La contessa di Parma di A. Blasetti; 1938: Il dottor Antonio di E. Guazzoni in collab. con U. Mancini; 1939: Il peccato di Rogelia Sanchez di C. Borghesio - R. de Ribon; 1940: Pazza di gioia di C.L. Bragaglia;1941: Due cuori sotto sequestro di C.L. Bragaglia; 1942: L'uomo venuto dal mare di R. de Ribon; 1945: Il sole di Montecassino di G.M. Scotese; 1948: Ti ritroverò di G. Gentilomo; 1949: Gente così di F. Cerchio; 1954: L'orfana del ghetto di C. Campogalliani; 1955: Gli sbandati di F. Maselli; 1959: Hiroshima mon amour di A. Resnais, I cosacchi di S. Rivolta, Un eroe del nostro tempo di S. Capogna; 1960: Il rossetto di D. Damiani, La donna dei faraoni di G. Rivolta, I delfini di F. Maselli; 1961: Mann nennt es Amore di R. Thiele, Climats di S. Lorenzi in collab. con J. Lemaire, L'oro di Roma di C. Lizzani; 1962: Il mare di G. Patroni Griffi, Dulcinea di V. Escriva, La monaca di Monza di C. Gallone, La leggenda di Enea di A. Band (A. Antonini), Lo sceicco rosso di F. Cerchio; 1963: La corruzione di M. Bolognini, I fuorilegge del matrimonio di P. e V. Taviani e V. Orsini, Storie sulla sabbia di R. Fellini, Violenza segreta di G. Moser, Col ferro e col fuoco di F. Cerchio in collab. con F. De Masi, Milano nera di G. Rocco e P. Serpi, Rocambole di B. Borderie, Les parias de la gloire di H. Décoin; 1964: Gli indifferenti di F. Maselli, La montagna di luce e Sandokan, la tigre di Mompracen di U. Lenzi; 1965: I pirati della Malesia di U. Lenzi; 1966: Il nostro agente a Casablanca di T. Demicheli, La guerre est finie di A. Resnais, I sovversivi di P. e V. Taviani; 1968: Il giorno della civetta di D. Damiani. Postumi: 1969: Amore e rabbia e Indifferenza di C. Lizzani, Agonia di B. Bertolucci, Le sequenze del fiore di carta di P.P. Pasolini, La battiglia del Sinai di M. Lucidi (G.F. Plenizio ha terminato la composizione delle musiche di questo film).
Composizioni: La scala di seta, opera teatrale in tre atti dalla commedia di L. Chiarelli (1930); Balletto, pezzo sinfonico tratto dall'opera precedente (1938); Via Nuvola, 33, commedia musicale, libretto di F. Bassano - D. Martini (1938); Cantata profetica, per soli, coro, orchestra, su testi di E. Francia (1954); Messa a cinque voci, contrabbasso e batteria (1968).
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Tempo, 1° giugno 1968; E. Comuzio, Ricordo di G. F., in Bianco e Nero, XXIX (1968), 5-6, pp. 77-96; Filmlexicon degli autori e delle opere, I, coll. 985 ss.; G. Sadoul, Dict. des cinéastes, Paris 1984, ad vocem; F. Di Giammatteo, Diz. univ. del cinema, II, Roma 1985, p. 656; Enc. dello spettacolo, V, col. 783; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, p. 63; E. Comuzio, Colonna sonora. Diz. ragionato dei musicisti cinematografici, pp. 181-183.