FERRARI, Giovanni
Italia. Alessandria, 6 dicembre 1907-Milano, 2 dicembre 1982 • Ruolo: interno sinistro • Esordio in massima divisione: 7 ottobre 1923 (Sampierdarenese-Alessandria, 1-2) • Squadre di appartenenza: 1923-25: Alessandria; 1925-26: Internaples; 1926-30: Alessandria; 1930-35: Juventus; 1935-40: Ambrosiana-Inter; 1940-41: Bologna; 1941-42: Juventus • In nazionale: 44 presenze e 14 reti (esordio: 9 febbraio 1930, Italia-Svizzera, 4-2) • Vittorie: 2 Campionati del Mondo (1934, 1938), 8 Campionati italiani (1930-31, 1931-32, 1932-33, 1933-34, 1934-35, 1937-38, 1939-40, 1940-41), 1 Coppa Italia (1941-42) • Carriera di allenatore: Juventus (1941-42), Ambrosiana-Inter (1942-44), Brescia (1945-46), Reggina, Prato, nazionale italiana (nella Commissione tecnica, 1958-59; commissario tecnico, 1960-61; nella Commissione tecnica, 1962)
Uomo record del calcio italiano, con i suoi otto scudetti, Giovanni Ferrari è stato uno dei più grandi centrocampisti che la scuola italiana abbia prodotto. Insieme con Meazza, è stato il solo titolare della nazionale campione del Mondo nel 1934 che abbia vinto anche quello del 1938. Creatore di gioco in possesso di notevoli basi tecniche e di uno spiccato senso tattico, prediligeva la fascia sinistra, ma all'occorrenza giocava anche a destra e si rivelava finalizzatore efficace. Carlo Carcano, che lo aveva scoperto e allenato sia nell'Alessandria sia nell'Internaples, lo volle anche alla Juventus. Dopo aver vissuto da protagonista il leggendario quinquennio bianconero dei cinque scudetti consecutivi, passò all'Ambrosiana-Inter con cui si aggiudicò altri due Campionati, prima di chiudere con l'ottavo titolo sotto i colori del Bologna. Da allenatore, dopo aver guidato Juventus e Inter, è stato commissario tecnico azzurro.