DURANDO, Giovanni
Generale, nato a Mondovì il 23 giugno 1804, morto a Firenze il 27 maggio 1869. Ufficiale dell'esercito piemontese, per le sue idee liberali presto si dimise ed emigrò, combattendo nel Portcgallo e in Spagna. Scoppiata la guerra del 1848, il pontefice lo chiamò a comandare l'esercito romano inviato nell'Italia settentrionale. Destinato ad operare nel Veneto, dopo aver tentato invano di contrastare al corpo del Nugent lo sbocco in piano dalle montagne bellunesi e feltrine, si raccolse con le truppe rimastegli a Vicenza, dove fu costretto alla resa (10 giugno 1848). Per effetto della capitolazione ripassò coi suoi uomini sulla destra del Po. Furono mosse critiche al suo operato, nelle quali non sempre si tenne conto della difficile situazione in cui si trovò e dello scarso rendimento dei mezzi di cui disponeva. Dopo la campagna fu assunto in servizio nell'esercito sardo, col grado di tenente generale e nominato aiutante di campo del re Carlo Alberto. Come comandante di divisione fu a Novara, partecipò alla spedizione di Crimea e alla guerra del 1859. A San Martino guidò valorosamente l'attacco contro la posizione di Madonna della Scoperta. Nel 1860 fu nominato senatore del regno e generale di corpo d'armata. A Custoza, le divisioni da lui dipendenti combatterono slegate per errori commessi dai suoi luogot-nenti, cui si aggiunse il mancato intervento del comando supremo. Il D. fu nel 1867 nominato presidente del Tribunale supremo di guerra e marina.