DEL VIRGILIO, Giovanni
Grammatico e poeta. Nacque a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XIII, da maestro Antonio padovano, e a Bologna insegnava poesia latina nel 1319. Dopo il 1323 passò a insegnare grammatica a Cesena, ma nel 1326 lo ritroviamo nuovamente nella sua città. Dopo il 1327, l'anno che spedì un'egloga al Mussato, non si hanno più notizie di lui.
Il suo Diaffonus, d'intonazione ovidiana, è una raccoltina d'epistole poetiche, in tutto cinque, che si scambiarono il D. V. e un tal Nuzio da Tolentino, giudice a Bologna nel 1314; è un interessante documento di cultura e di vita bolognese. Il D. V. compose anche certe allegorie sopra le Metamorfosi, ch'ebbero l'onore d'un volgarizzamento trecentesco, e un commento delle Metamorfosi stesse, in cui il canto di Polifemo a Galatea (XIII, 789-809) è tradotto in volgare veneto. Ma il suo nome sarebbe caduto in oblio, se non fosse rimasto legato a quello di Dante Alighieri per i versi che con lui scambiò. Egli invita il poeta, allora nel suo ultimo rifugio, a cantare nella lingua dei dotti le gesta di Arrigo VII, o di Can Grande, o di Roberto d'Angiò; lo sollecita a recarsi a Bologna a tenervi cattedra di poesia latina (1320-21). Quando a Giovanni giunse l'ultima risposta del poeta, questi era già morto, ed egli ne scrisse l'epitaffio in versi ch'ebbero l'approvazione del Boccaccio.
Bibl.: Le egloghe di Dante e G. d. V., trad. e commento di G. Albini, Firenze 1903; Wickstead-Gardner, Dante and G. d. V., Westminster 1902; E. Carrara, Il "Diaffonus" di G. D. V., in Atti e mem. della R. Deputaz. di st. patria per le Romagne, s. 4ª, XV, p. 1; G. Lidonnici, Il "Diaffonus" e altri frammenti poetici di G. d. V., in Giorn. dantesco, XXVIII (1825), p. 266; C. Marchesi, Le allegorie ovidiane di G. d. V., in Studj romanzi, VI (1909), p. 85; e per il commento alle Metam., V. Zabughin, L'umanesimo nella storia della scienza, in Arcadia, II (1918), p. 120; id., Vergilio nel Rinascim. ital., Bologna 1924, I, p. 16; R. Sabbadini, Un testo volgare di G. d. V., in Bull. d. Società dant. italiana, n. s., XXI (1914), p. 55; G. Albini, L'egloga di G. d. V. ad A. Mussato, in Atti e Mem. d. R. Deputaz. di st. patria per le prov. di Romagna, s. 3ª, XXIII (1905), p. 246; G. Lidonnici, L'epitaffio dantesco di G. d. V. e l'egloga al Mussato, in Giornale dantesco, XXVIII (1925), p. 324.