DEL LAGO, Giovanni
Non se ne conoscono i dati biografici; si sa soltanto che fu allievo del frottolista padovano Giovanni Battista Zesso e che nel periodo 1520-1543 fu prete nella chiesa di S. Sofia a Venezia. Il D. è noto principalmente attraverso la corrispondenza intrattenuta con alcuni dei maggiori teorici del suo tempo, conservata alla Biblioteca ap. Vaticana nel codice Vat. lat. 5318 (ne esiste una copia completa in quattro volumi alla Biblioteca del conservatorio di Bologna, ms. B. 107, e copie di singole lettere alla Bibliothèque nationale di Parigi, Fonds Italien 1110 e alla Nationalbibliothek di Vienna, S. m. 4830). Il carteggio che copre gli anni 1517-1543 si può dividere in tre parti: la prima è costituita di ventisei lettere quasi tutte scritte dal D.; la seconda, di quarantasei lettere, prevalentemente indirizzate al D.; la terza, comprendente trentasette lettere prevalentemente di G. Spataro a P. Aaron.
La prima parte fu preparata dal D. probabilmente con l'intenzione di darla alle stampe, come dimostra il titolo che la precede: Epistole composte in lingua volgare nelle quali si contiene la resolutione de' molti reconditi dubbii della Musica, oscuramente trattati da antichi Musici et non rettamente intesi da Moderni a comune utilità di tutti li studiosi di tale liberale arte nuovamente in luce mandate dal molto di ciò studioso Messer Gioanne del Lago prete nella chiesa di Santa Sophia di Vinegia. Et scritte al Mag.co Messer Girolamo Molino patricio Venetiano. Si tratta di un vero e proprio trattato musicale in forma epistolare, in cui il D. affronta un'ampia varietà di argomenti, interessandosi particolarmente a problemi riguardanti la notazione (proporzioni, legature, alterazione, imperfezione, colorazione ecc.) e solo in minima parte i modi o il contrappunto. Questi interessi rivelano un atteggiamento radicato nella tradizione, confermato dalle numerose citazioni di teorici dei secoli precedenti come Amerus, Marchetto da Padova, Filippo di Vitry, Giovanni de Muris, Ugolino da Orvieto, Prosdocimo de Beldemandis, e dai riferimenti a compositori della generazione di Josquin Desprès. Alcune interessanti osservazioni sui rapporti fra musica e testo letterario, che precedono di una trentina d'anni analoghe prescrizioni di G. Zarlino, sono contenute in una lunga lettera ad un fra' Seraphin, datata 26 ag. 1541, in cui il D. tratta dei modi ecclesiastici e del contrappunto.
Gli stessi argomenti sono trattati più ampiamente nell'unica opera a stampa del D., la Breve introduttione di musica misurata, dedicata al patrizio veneziano Lorenzo Moresino e stampata a Venezia da B. e O. Scoto nel 1540, ma probabilmente ideata vari anni prima, come dimostrano numerose corrispondenze con lettere del periodo 1520-33. L'Introduttione ha carattere di compilazione, di esposizione semplice e concisa delle regole tramandate dalle autorità della musica: i contributi più originali del D. in campo teorico non si trovano nel trattato, ma nella corrispondenza. Quest'ultima offre anche importanti accenni ai rapporti e agli scontri fra le diverse scuole teoriche italiane del periodo, e in particolare fra i seguaci di F. Gaffurio e G. Spataro: il D. corrispose con esponenti delle opposte tendenze, e fu considerato una autorità da musicisti come A. Willaert e da teorici come Spataro.
Bibl.: G. Gaspari, Ricerche, docum. e memorie riguardanti la storia dell'arte musicale in Bologna, in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le provincie di Romagna, VI (1868), pp. 27, 30,37, 43-48, 52-55;Id., Catal. della Bibl. del Liceo musicale di Bologna, I,Bologna 1890, pp. 75, 206;R.Casimiri, Il codice Vatic. 5318. Carteggio musicale autografo..., in Note d'archivio, XVI (1939), pp. 109-131; K.Jeppesen, Eine musiktheoretische Korrespondenz des früheren Cinquecento, in Acta musicologica, XIII (1941), pp. 3-39; D. Harran, The theorist G. D.: a new view of his writings, in Internat. Musicological Society, Report of the Eleventh Congress, Copenhagen 1972, I, pp. 432-436;Id., The theorist G. D.: a new view of the man and his writings, in Musica disciplina, XXVII (1973), pp. 107-151; F. A. Gallo, Citazioni di teorici medievali nelle lettere di G. D., in Quadrivium, XIV (1973), 2, pp. 171-180; Die Musik in Geschichte und Gegenwart, V,coll. 153 s.; The New Grove Dictionary of music and musicians, V,p. 345.