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GIOVANNI da Montecorvino

di Roberto Almagià - Enciclopedia Italiana (1933)
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GIOVANNI da Montecorvino

Roberto Almagià

Una delle più ragguardevoli figure di missionarî italiani in Asia nel sec. XIII; nacque nel 1247 con ogni probabilità a Montecorvino Rovella in provincia di Salerno. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza; sembra che, vestito l'abito di S. Francesco, si fosse dedicato di buon'ora alle missioni, perché nel 1289 lo troviamo già in qualità di legato del re d'Armenia Hethum II alla curia romana e prima di quest'epoca aveva già quasi certamente effettuato viaggi in Persia. Il papa Nicolò IV, cui G. espose le condizioni religiose dell'Asia, non si limitò a rimandarlo in Armenia latore di una risposta al re, ma gli diede ampio mandato per la propagazione della fede cattolica nei paesi asiatici. Egli s'imbarcò a Venezia o ad Ancona con alcuni confratelli e, per Antiochia e Laiazzo, raggiunse Sīs, capitale della Nuova Armenia, poi passò in Persia, dove, a Tabrīz, consegnò una lettera del pontefice al khan Arghūn, e di là si spinse in India. Quivi visitò (1291) il santuario dove, secondo una tradizione, riposava il corpo di S. Tommaso apostolo; poi deliberò di penetrare in Cina, ma non si sa quale via tenesse; forse vi giunse per mare, nel qual caso sarebbe stato il primo viaggiatore europeo a tener questa via. Nel 1294 arrivò a Khanbaliq (Pechino), accompagnato da un commerciante genovese, Pietro di Lucalongo, unitosi a lui in India. A Pechino, dove consegnò al gran khan le lettere di Niccolò IV, G. esercitò con zelo il suo apostolato e poté anche far erigere una chiesa; fu in rapporto col principe nestoriano Giorgio del Tenduc, che si convertì al cattolicismo; nel 1305 fu raggiunto da un confratello, Arnoldo da Colonia. Nello stesso anno poté far pervenire in Occidente una lettera con la quale dava notizia del felice esito del suo apostolato, e un'altra ne poté inviare l'anno successivo alla curia romana, per mezzo di fra Tommaso da Tolentino, che si trovava a Tabrīz. Il papa Clemente V, acceso di entusiasmo, nominò G. arcivescovo e patriarca di tutto l'Oriente asiatico e inviò a consacrarlo sette francescani, designati quali vescovi suffraganei (tra essi cinque italiani) accompagnati da uno stuolo di predicatori. Di essi alcuni soccombettero in India, ma una buona parte raggiunse Pechino, dove effettivamente G. fu consacrato arcivescovo e come tale fu il primo e anche l'ultimo arcivescovo di Pechino che risiedesse effettivamente in quella città. Egli vi morì nel 1328, a 81 anni, lasciando larga memoria di sé. Delle vicende dei suffraganei e dei compagni di apostolato, che in parte rimasero a Pechino, in parte furono inviati a predicare in provincie lontane, si hanno scarsissime notizie (v. marignolli, giovanni).

La causa della sua beatificazione si sta presentemente trattando alla S. Congregazione dei Riti.

Bibl.: A. van der Wyngaert, Jean de Mont Corvin O. F. M. premier évêque de Khambaliq (Peking), 1247-1328, Lilla 1924; Sinica Franciscana, I, Quaracchi 1929 (ivi il testo delle due lettere del Montecorvino e di tutti gli altri documenti a lui relativi); Yule-Cordier, Cathay and the Ways thither, ecc., III, pp. 3-38; G. Golubovich, Bibl. biobibliogr. della Terra Santa, ecc., III, pp. 86-95; A. G. Moule, The Minor Friars in China, in Journ. Asiat. Society, 1921, pp. 94-116; R. Almagià, G. da Montecorvino, in Riv. Geogr. Ital., 1926, pp. 61-65; F. Iorio, G. da Montecorvino, Montecorvino Rovella 1932.

Vedi anche
beato Odorico da Pordenone Missionario francescano (Pordenone 1286 circa - Udine 1331). Nel 1314 partì da Padova per una missione in Armenia e in Persia; si spinse poi nell'Estremo Oriente sino alla Cina, e si fermò tre anni a Pechino; rientrò in Italia nel 1330. Dettò al confratello Guglielmo da Solagna il racconto dei suoi viaggi ... Niccolò IV papa Niccolò IV papa. - Girolamo Masci (Lisciano inizî sec. 13º - Roma 1292); francescano, successore di s. Bonaventura nel generalato (1274), cardinale (1278), era estraneo alla politica allorché venne eletto papa (1288). Riusciti vani gli sforzi per promuovere una crociata contro i Turchi, ebbe qualche ... órdine francescano francescano, órdine Regola e forma di vita religiosa promossa da s. Francesco. Si suddivide in tre diversi ordini: il primo formato dai frati minori, il secondo dalle clarisse e il terzo da laici, detti terziari francescani. Successivamente vi furono altre suddivisioni e affiliazioni e l'insieme dei ... Mongoli Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale. ● Il nome in senso stretto designava in origine una piccola tribù, mentre il gruppo principale delle tribù mongole, al tempo degli imperi turchi ...
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  • Giovanni da Montecorvino
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    Missionario francescano (Montecorvino Rovella, Salerno, 1247 - Pechino 1328). Dopo due viaggi in Armenia e in Persia, fu da Nicolò IV inviato nuovamente in Asia; attraverso l'Armenia, la Persia, l'India, nel 1294 raggiunse Pechino dove spiegò una vasta opera di apostolato. Clemente V nel 1307 lo nominò ...
  • GIOVANNI da Montecorvino
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 56 (2001)
    Luigi Canetti Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un canuto cinquantottenne, e possiamo perciò collocare la sua nascita nel 1247, verosimilmente nell'area dell'attuale comune di ...
Vocabolario
da’
da' da’ prep. – Forma tronca, di uso tosc. o letter., della prep. articolata dai (= da i).
far da sé
far da se far da sé (o fardasé) locuz. usata come s. m., non com. – Bricolage, faidaté.
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