GIOVANNI da Fermo, beato
Chiamato anche Giovanni della Verna, per aver dimorato molto tempo su quella montagna, nacque a Fermo (Marche) nel 1259, morì sulla Verna nel 1322. A tredici anni entrò tra i frati minori; predicò a Firenze, Pisa, Siena, Arezzo, Perugia e altrove; i contemporanei gli attribuirono grandi prodigi e il possesso di scienza infusa. Fu amico di Iacopone da Todi, cui amministrò i sacramenti nell'ora della morte; è pure creduto autore del prefazio della messa di S. Francesco. Leone XIII approvò nel 1880 il culto che da molto tempo gli si rendeva come beato. La sua festa cade il 9 agosto.
Bibl.: Acta Sanctorum, Agosto II, p. 453 segg.; Bartolomeo da Pisa, Liber de Conformitate, in Analecta Francisc., IV (1906), p. 255 segg.; Bibl. Hag. Lat., I, Bruxelles 1898, p. 950; P. Sabatier, in Collection d'études, ecc., II, 1905, p. 59 segg.; IV, 1902, cap. XI segg.; cfr. Fioretti di S. Francesco, cap. 49 segg.