CECCARINI, Giovanni
Scultore, nato probabilmente in Roma, nella seconda metà del sec. XVIII, e morto a Roma nella prima metà del seguente, non certo avanti il 1829, poiché si sa che il pontefice Della Genga, Leone XII, gli diede lavoro tra il 1823 e quell'anno. Eseguì le sculture delle due fontane che il Valadier volle nella sua sistemazione di piazza del Popolo, rappresentando, in quella sottostante al Pincio, Roma fra il Tevere e l'Aniene, nell'altra, che le fa riscontro, di composizione più armoniosa e di fattura meno pesante, Nettuno fra due tritoni. Sono pure del C. la tomba di monsignor Boatti, in S. Andrea della Valle, il busto di Donatello, nella promoteca del Campidoglio, ed altri lavori di minore importanza, tutti in Roma, dove egli godeva la protezione del Canova, e dove fin da giovane s'era fatto avanti decorando l'arco di trionfo eretto in piazza Venezia per il ritorno del papa Chiaramonti.
Bibl.: G. Castellani, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con bibl.); P. Stettiner, Rome in her Monuments, Roma 1912.