Generale d'artiglieria (Novara 1808 - Torino 1879), durante la brillante carriera conclusa come parlamentare, continuò a coltivare gli studî matematici e fisici contribuendo notevolmente al perfezionamento e potenziamento dell'artiglieria con l'introduzione dei cannoni rigati; già nel 1844 un suo affusto venne introdotto in servizio insieme con il nuovo tipo di cannone a retrocarica e ad anima liscia. Ebbe per primo l'idea dell'impiego delle polveri cosiddette progressive per le cariche delle armi. Nel 1860, all'assedio di Gaeta, comandò l'artiglieria provvista dei cannoni rigati da lui studiati. Diresse (dal 1850) il laboratorio chimico e la fonderia dell'Arsenale di Torino; fu poi (1865-79) comandante dell'Accademia militare di artiglieria e genio. Deputato per varie legislature (1849; 1853-60), nel 1876 fu nominato senatore.