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CAVACCIO, Giovanni

di Gaetano Cesari - Enciclopedia Italiana (1931)
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CAVACCIO, Giovanni

Gaetano Cesari

Compositore, nato a Bergamo verso il 1556 e morto nella stessa città l'11 agosto 1626. Il Fétis (che fa del C. tre compositori diversi: Caravaccio, Cavaccio, Cavati) dice che fu dapprima cantore alla corte di Monaco di Baviera, e altri, dietro lui, pongono questo soggiorno fra il 1581 e il 1596. Ma è da osservare che, pubblicando C., nel 1583, il suo Libro primo di Madrigali a cinque voci e un altro di Musica a cinque voci nel 1585, egli si dichiara "maestro di capella del duomo di Bergamo". Diversamente si qualifica dal 1599, anno in cui il C. fa porre sul frontispizio del Sesto Libro de' Madrigali a cinque voci la dicitura "maestro di capella in S. Maria Maggiore di Bergamo" nella quale carica rimase fino alla morte. Oltre alle opere citate, si conoscono del C. due libri di Magnificat e le Messe per i defunti del 1611, dalla stampa delle quali si deduce che l'Accademia degli elevati di Firenze lo aveva compreso nel numero dei suoi. Nel 1626, apparve anche una raccolta di composizioni strumentali intitolata Sudori musicali, divisa in tre parti: Toccate, Ricercari e Canzoni francesi, nella prefazione alla quale C. dichiara che queste composizioni "altre volte stampate, di nuovo escono in luce abbellite et riformate dall'autore". Tre di esse furono inserite dal Torchi nel vol. III dell'Arte musicale in Italia; ma già al tempo del C. il Bonometti comprendeva musiche di questo maestro nel suo Parnassus mus. Ferdinandeus, e il bergamasco Giov. Ant. Terzi ne trascriveva dei pezzi "per suonar in concerti a due liuti et solo".

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