GIOVANNI CASIMIRO Conte Palatino
Nato nel 1543, figlio minore del conte palatino, più tardi elettore, Federico III del Palatinato; morto nel 1592. Educato alla corte di Francia e di Lorena, G. C. venne per due volte - nel 1567-68 e nel 1575-76 - con le armi in soccorso agli Ugonotti, ciò che non gl'impedì di mantenere stretti rapporti anche col loro nemico, il re di Francia. Nel 1578 portò coi sussidî inglesi un esercito in soccorso dei Paesi Bassi, ma provocò presto diffidenza e conflitti con le sue mire ambiziose, in modo che dovette deporre il comando e andarsene. Nella guerra di Colonia egli aiutò l'Elettore Gerardo Truschsess, che era passato al protestantesimo. Ma la spedizione del 1583 ebbe un esito infelice, e la morte di suo fratello, l'Elettore Lodovico, gli offrì un pretesto desiderato per lasciare le sue truppe. Assunta la tutela del nipote minorenne, Federico IV, egli abolì il luteranesimo introdotto da suo fratello e fece ritornare il Palatinato al calvinismo. Nella guerra religiosa, scoppiata in Francia di nuovo nel 1585, G. C. si schierò decisamente dalla parte degli Ugonotti e di Enrico IV e inviò loro truppe nel 1587 e nel 1591.
Bibl.: F. v. Bezold, Briefe des Pfalzgrafen Johann Casimir, voll. 3, Monaco 1903; id., in Allgem. Deutsche Biogr., XIV, Lipsia 1881, pp. 307-314.