Pittore (n. Verona circa 1488 - m. dopo il 1562). La sua arte mostra dipendenza da Francesco Morone più che da suo fratello Giovan Francesco. Unici dipinti firmati e datati sono una Madonna tra i ss. Stefano e Martino e un donatore (1514), eseguita per la chiesa di S. Giovanni in Fonte e ora conservata nel duomo di Verona, e una grandiosa pala con la Madonna in trono tra i ss. Pietro e Paolo in S. Paolo in Campo Marzio sempre a Verona; ma certamente suoi sono anche alcuni affreschi in S. Maria in Organo (Arcangeli Michele e Raffaele, Ritratto di fra Giovanni). Fece poi i disegni di tutte le antichità di Verona per il trattato di Torello Saraina De origine et amplitudine civitatis Veronae (1540), che il C. stesso ripubblicò in traduzione italiana (De la antiqita de Verona con novi agionti, 1560) corredandola anche di un suo Autoritratto.