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BOLDÙ, Giovanni

di Giovanni Mariacher - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 11 (1969)
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BOLDÙ, Giovanni (Zuan)

Giovanni Mariacher

Veneziano, figlio di Pasqualino, non è certo appartenesse alla medesima famiglia nobiliare dell'architetto Giovanni Alvise. Il primo documento che lo riguarda è un contratto di locazione del 1454 (Cecchetti), a S. Tomà; in seguito abitava a S. Polo. Le date 1457 e 1458 risultano su alcune sue medaglie, dove egli si firma inoltre qualificandosi "pittore"; e come tale risulta anche nei documenti (1454, 4 agosto; in Ludwig, p. 5). Non si hanno però precisi riferimenti su tale attività: poiché in un documento del 12 marzo 1475 (in Ludwig, p. 6) è detto "depentor maistro de nape", si è presunto che lavorasse alla decorazione di camini. Poche date ancora si riferiscono alla vita del B., e cioè il 17 febbr. 1466 (more veneto) e il 15 ott. 1467, quando egli è ricordato nel testamento di sua moglie Magdalucia di Filippo e in quello di Clara del fu Pasqualino della quale era compare (Ludwig, p. 5). Il 4 marzo 1473 fece testamento: lasciava eredi la moglie e la figlia Marietta; l'11 ottobre 1477 la moglie era già risposata (Ludwig, pp. 5 s.; Paoletti, p. 130).

La sola attività attraverso la quale si possa ricostruire la personalità del B. è quella di medaglista, ma sono state identificate (Friedländer) solamente sei medaglie firmate e datate: il busto del poeta veneto Filippo Maserano (1457; nel verso Arione sul delfino); il busto del medico pisano Filippo de'Vadi (1457; nel verso Figura romana con elmo e corazza); il busto del musicista fiammingo residente a Ferrara Pietro Bono (1457; nel verso Genio nudo; per la descrizione della medaglia e per il personaggio v. G. Gruyer, L'Art ferrarais..., I, Paris 1897, pp. 611-613); il busto del musicista tedesco Nicola Schlifer (1457; nel verso Apollo con la lira); due Autoritratti del 1458 (nel primo il B. si raffigura all'antica col busto nudo, nel verso appaiono un nudo piangente e il genio della morte; nel secondo, di profilo, con berretto, con nel verso un genietto musicante).

Altre due medaglie sono attribuite al B. già dal Friedländer, ma per la seconda la critica più recente è propensa a negargliela: il ritratto del capitano generale Egano Lambertini di Bologna, con la data MCCCVII, da taluno ritenuta erronea, ma probabilmente invece riferita all'epoca del personaggio (Hill, P. 111, n. 422), senza verso; la testa di Caracalla fanciullo, coronata di alloro, di profilo, datata 1466 (il verso è il medesimo della medaglia con l'Autoritratto all'antica del 1458, mentre la figura dell'imperatore con la scritta "ANTONINVS PIVS AVGVSTVS" è ripresa da una moneta romana).

Le scritte che accompagnano le medaglie del B. sono a caratteri latini, in lingua latina o greca, talvolta anche in ebraico. Dal ricorso a temi classici, e dalla stessa interpretazione di taluni soggetti appare evidente il gusto umanistico del B., che pare abbia studiato, oltre alle antiche monete e sculture, anche le gemme; ne avrebbe intagliato egli stesso, secondo lo Zeno, ma di ciò non abbiamo conferma.

Il B., che risentì anche l'influsso della corrente pisanelliana, può considerarsi tra i medaglisti più notevoli del Rinascimento veneto; era già molto apprezzato dai contemporanei, come provano i versi a lui dedicati da G. Testa Cillenio (trascr. da C. Ricci, in Arte e storia, XVI [1897], I, p. 27), che lo affiancava al Rizzo.

Fonti e Bibl.: A. Zeno, Lettere, III, Venezia 1752, p. 419; A. P. Giulianelli, Mem. degli intagliatori di pietre dure, Livorno 1753, p. 140; B. Cecchetti, Saggio di cognomi e autografi diartisti in Venezia, in Archivio Veneto, XXXIII (1887), p. 402; P. Paoletti, L'architett. e la scult. del Rinascim. in Venezia, II, Venezia 1893, p. 130; G. Ludwig, ArchivalischeBeiträge zurGeschichte der venez.Malerei, in Jahrbuch der k. preuss. Kunstsammlungen, XXVI (1905), Beiheft, pp. 4-6; J. Friedländer, Die italienischenSchaumünzen des XV.Jahrh.s, Berlin 1882, pp. 85-89; G. F. Hill, Portrait Medals, London 1912, pp. 33 ss.; Id., A corpus of Ital. Medalsof the Renaissance..., London 1930, I, pp. 110-112, nn. 416-423 (con ampia bibl.); II, ill. 79 s.; Renaissance medals from the S. H. Kress collection at theNationalGallery of Art [Washington], London 1967, nn. 139-143 (con ampia bibl., anche iconografica per i due autoritratti e i ritratti del Maserano e dello Schlifer); U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, IV, p. 243; Enc. Ital., VII, p. 298.

Vedi anche
Ferrara Comune dell’Emilia-Romagna (404,3 km2 con 133.591 ab. nel 2008) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro). ● Il nucleo originario dovette sorgere, in epoca bizantina, sulla sponda sinistra del Po di Volano, che, regolarizzato ... Venezia Comune del Veneto (415,9 km2 con 268.993 ab. nel 2008, detti Veneziani), capoluogo di regione e di provincia. L’insediamento storico della città, posta al centro dell’omonima laguna, è tradizionalmente suddiviso in sei ‘sestieri’ (Cannaregio, Castello, Dorsoduro, San Marco, San Polo e Santa Croce) e ... Bologna Comune dell’Emilia (140,7 km2 con 373.026 ab. nel 2007), capoluogo dell’omonima provincia e della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.  ● La pianta della città mostra l’originario nucleo romano a insulae rettangolari (6 cardini e 7 decumani, ... Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue e letterature classiche, considerate come strumento di elevazione spirituale per l’uomo, e perciò chiamati, ...
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  • BIOGRAFIE in Arti visive
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Altri risultati per BOLDÙ, Giovanni
  • BOLDÙ, Giovanni
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Medaglista e pittore. Lavorò dal 1454 al 1475 a Venezia; vi morì prima della fine del 1477. Se ne conoscono sei medaglie firmate in latino, in greco e in ebraico; delle due che gli sono attribuite, una, datata 1466, ha il ritratto di Caracalla fanciullo liberamente copiato da una moneta romana. La sua ...
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