BOERI, Giovanni
Nato a Demonte (Cuneo) l'11 apr. 1867, si trasferì presto a Napoli, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1891. Allievo e assistente di E. De Renzi, nel 1897 ottenne la docenza in patologia speciale medica dimostrativa e nel 1901 quella in clinica medica. Dopo aver ricoperto vari incarichi e supplenze nell'ateneo napoletano, nel 1916 fu nominato professore ordinario di patologia e clinica medica nell'università di Cagliari, ove, nei primi due anni di insegnamento, diresse anche i corsi di clinica pediatrica. Durante la sua permanenza a Cagliari, fu preside della facoltà di medicina, membro del Consiglio superiore di sanità e, durante la prima guerra mondiale, consulente medico di corpo d'armata per la Sardegna. Dopo la guerra fu nuovamente a Napoli, ove impartì gli insegnamenti di clinica delle malattie tropicali e di patologia speciale medica; nel 1925 gli venne affidata la direzione dell'Istituto di clinica medica generale e semeiotica, che tenne fino al 1937, anno in cui fu collocato a riposo per limiti di età.
Nel primo periodo della sua attività prevalse nel B. la netta tendenza all'applicazione delle leggi fisiche e matematiche allo studio dei problemi di biologia normale e patologica: particolare menzione, al riguardo, meritano le sue ricerche sulle coordinate del corpo umano e sul quoziente antropometrico, sull'ergografia, sulla dinamica cerebrale, sul ritmo del cuore, sulla meccanica respiratoria, sull'applicazione della legge pendolare di Galileo ai tremori e ai brividi e della equazione logaritmica di van t'Hoff allo studio della natura della febbre. Successivamente, l'interesse del B. fu particolarmente attratto dai problemi inerenti alla diagnostica funzionale dell'apparato respiratorio e di quello circolatorio e alla semeiotica fisica, e le sue ricerche si svolsero essenzialmente in campo clinico: nel 1914 dimostrò l'esistenza in Italia della dissenteria amebica; propose di sostituire al termine "reumatismo articolare acuto" quello di "infezione reumatica", mettendo in evidenza come spesso prevalgano o siano presenti esclusivamente le localizzazioni meno frequenti e meno caratteristiche della malattia reumatica (forme occulte o non evidenti); richiamò l'attenzione sulla esistenza di una forma poliartritica della melitense. Il suo nome, però, è legato soprattutto agli studi che condusse nel campo della semeiotica e della patologia dell'apparato respiratorio, che gli consentirono di recare notevoli contributi specialmente nella diagnosi precoce della tubercolosi polmonare: mise per primo in evidenza la dolorabilità provocata con la palpazione del muscolo trapezio, che è oggi considerata uno dei segni più costanti e importanti della tubercolosi polmonare (segno di Boeri); nel 1929, al XXXV congresso di medicina interna, tenutosi a Genova, tenne una relazione sulle recenti conoscenze sulle micosi polmonari e descrisse alcuni casi di sporotricosi con localizzazioni polmonari. Tra tutte le sue numerose pubblicazioni (oltre duecento) ricorderemo qui Semeiotica fisica della tubercolosi dell'apparecchio respiratorio, in Trattato della tubercolosi, a cura di L. Devoto, III, Milano 19313 pp. 133-197; Micosi dell'apparato respiratorio, Napoli 1932, in collaborazione con G. Iacono.
Il B. fu presidente dell'Accademia medico-chirurgica di Napoli, vicepresidente della Federazione nazionale italiana per la lotta contro la tubercolosi, membro titolare dell'Unione internazionale contro la tubercolosi.
Il B. morì a Napoli il 20 luglio 1946.
Bibl.: Prospetto degli studi del Prof. G. B., Napoli 1916; G. Iacono, G. B., in La riforma medica, LX (1946), p. 412; G. Di Gughelmo, G. B. (1867-1946), in Università degli studi di Napoli. Annuario per gli anni accademici 1941-42, 1946-47, pp. 431 s.; F. Moncalvo, Micosi polmonari, in P. Introzzi, Trattato italiano di medicina interna. Malattie dell'apparato respiratorio. Firenze-Roma 1962, I, p. 621; B. Mariani, Tubercolosi polmonare, ibid., II, p. 990; Encicl. medica ital., VIII, col. 783, sub voce Respiratorio apparato; Encicl. Ital., XXIX, p. 172, sub voce Reumatismo e pseudoreumatismo.