• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BETTOLO, Giovanni

di Michele Vocino - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BETTOLO, Giovanni

Michele Vocino

Nacque il 25 maggio 1846 a Genova, dove il padre, irredento di Valsugana, teneva una bottega di libraio ch'era il luogo di convegno degl'intellettuali e dei patrioti liguri. Entrò a far parte dell'armata nel novembre del 1863, classificato secondo su cento idonei in un concorso straordinario bandito per il grado di guardiamarina tra studenti universitarî d'ingegneria. Con tale grado prese parte alla battaglia di Lissa sulla fregata Principe Umberto e l'anno stesso fu promosso sottotenente di vascello; nel 1897 raggiunse il grado di contrammiraglio, nel 1905 quello di vice-ammiraglio.

Tenente di vascello, pubblicò un trattato di artiglieria navale (Manuale teorico-pratico di artiglieria navale, 2 voll., Firenze 1879-81), che fu molto apprezzato per il valore tecnico, e molto discusso perché sosteneva i grossi calibri quando non tutti erano d'accordo nell'ammetterne i vantaggi. Di questa sua antiveggenza ben si avvalse il ministro Brin, che lo volle per lungo tempo suo collaboratore nella rinnovazione del naviglio da lui promossa.

Capitano di fregata, al comando di una flottiglia di navi sottili, veloci per quei tempi e principalmente armate di lanciasiluri, quando ancora non era ben definito l'impiego delle siluranti, svolse tutto un programma sull'uso in guerra di tale tipo di navi, con sicuro intuito sulla sua efficacia strategica.

Comandante di grande nave, la Re Umberto, all'inaugurazione del canale di Kiel (1895), per il suo ponderato tecnicismo e per il suo ardimento marinaresco riuscì ad effettuare sollecitamente il disincaglio della Sardegna nel Baltico, meritandosi lode unanime per il brillante salvataggio. Altra prova di ardimento e perizia egli diede guidando senza pilota la Flavio Gioia, nave-scuola degli allievi della Regia Accademia navale, nei meandri degl'insidiosi canali della Scozia.

Da ammiraglio, come comandante in capo di dipartimento o comandante di squadra o capo di Stato maggiore della marina, lasciò tracce profonde di sapienza tecnica, di lucide direttive, di geniale organizzazione, validamente contribuendo alla preparazione dell'armata per la guerra.

Raggiunto il limite prescritto di età nel 1911, fu collocato nella posizione di servizio ausiliario, essendosi opposto al desiderio di molti ed autorevoli amici che avrebbero voluto proporre per lui un'eccezione con un apposito disegno di legge: e a riconoscimento degli ottimi servigi da lui prestati nell'armata al paese il re gli conferiva il titolo di conte.

Ebbe spiccate qualità di uomo politico, che gli fecero presto conseguire un posto eminente nella camera dei deputati, dove entrò nel 1890 e rimase, per il secondo collegio di Genova prima, poi per quello di Recco, finché visse. Fu ministro della marina dal 14 maggio 1899 al 24 giugno 1900 nel gabinetto Pelloux, dal 22 aprile al 21 giugno 1903 nel gabinetto Zanardelli, e nel gabinetto Sonnino dal 12 dicembre 1909 al 1° aprile 1910. Le accuse di concussione rivoltegli da Enrico Ferri furono completamente sfatate nel processo che il B. intentò al suo accusatore che fu condannato

Predilesse lo studio delle artiglierie e in genere delle armi navali; ideò alcuni strumenti indicatori e cioè l'"indicatore dei fuochi Bettolo" (1877) e l'"indicatore di lancio Bettolo" (1883); ma non trascurò lo studio del programma d'insieme e dei problemi inerenti alla marina mercantile, come attestano i suoi numerosi discorsi politici e gli articoli pubblicati nella Rivista Marittima e in altri periodici.

Morì in Roma il 14 aprile 1916.

Vedi anche
Salandra, Antonio Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati segreti preliminari al patto di Londra. Dimessosi (1915) per l'opposizione dei neutralisti, fu riconfermato ... Fèrri, Enrico Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne divenne uno degli esponenti di maggior rilievo. Fu il rappresentante massimo della scuola positiva di ... Sonnino, Sidney Costantino, barone Uomo politico italiano (Pisa 1847 - Roma 1922). Deputato della destra, ministro delle Finanze e del Tesoro, risanò il bilancio statale. Dopo avere rivestito la carica di presidente del Consiglio (1906 e 1909-10), come ministro degli Esteri fu il firmatario del Patto di Londra (1915), che strenuamente ... Enrico Arlòtta Uomo politico (Portici 1851 - Napoli 1933), sostenitore di F. Crispi, e poi di S. Sonnino e A. Salandra; partecipò alla vita amministrativa di Napoli e dopo il colera del 1884 contribuì al grandioso piano di risanamento della città; deputato dal 1897 al 1919, senatore dal 1919, fu ministro delle Finanze ...
Tag
  • CAMERA DEI DEPUTATI
  • ARTIGLIERIA NAVALE
  • CONTRAMMIRAGLIO
  • GUARDIAMARINA
  • ENRICO FERRI
Altri risultati per BETTOLO, Giovanni
  • Bettòlo, Giovanni
    Enciclopedia on line
    Ammiraglio italiano (Genova 1846 - Roma 1916). Partecipò alla battaglia di Lissa; viceammiraglio nel 1905, dal 1907 al 1911 fu capo di S. M. della Marina. Con l'istituzione della Scuola navale di guerra, e con l'acume di cui diede prova nel sostenere l'impiego dei grossi calibri per l'artiglieria navale ...
Vocabolario
bettolante
bettolante s. m. e f. [der. di bettola1]. – 1. Frequentatore di bettole: far baldoria e lega con contadini e bettolanti (I. Nievo). 2. Chi tiene bettola, bettoliere.
bettolière
bettoliere bettolière s. m. (f. -a) [der. di bettola1]. – Chi tiene bettola, oste.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali