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Berchet, Giovanni

di Andrea Campana - Enciclopedia machiavelliana (2014)
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Berchet, Giovanni

Andrea Campana

Poeta, letterato, traduttore, patriota e politico (Milano 1783 - Torino 1851). Il suo testo più noto, Sul «Cacciatore feroce» e sulla «Eleonora» di Goffredo Augusto Bürger. Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo, contiene un significativo accenno ai Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio e alla loro ricezione. Grisostomo, la voce che parla nella Lettera, per tutta l’operina finge di educare il proprio figlio ai nuovi ideali della letteratura romantica italiana (i quali di lì a poco avrebbero costituito la base fondativa del «Conciliatore» di Milano), ma nel finale rivela con effetto a sorpresa (e adottando un punto di vista opposto a quello dell’autore, capofila del movimento romantico) di essere in verità un classicista. Ammette di aver fino a quel punto scherzato e attacca «certi lilliputi [nanerottoli] nostrali» che, «non trovando altro modo a scuotersi giù dalle spalle l’oscurità, si dànno a parteggiare nel seno della cara patria, e ripetono per le contrade della cara patria la sentenza universale d’Europa contro la cara patria nostra» (Lettera semiseria, a cura di A. Cadioli, 1992, p. 117): tali «lilliputi» sono i letterati romantici, «degeneri figli dell’Italia», che sussurrano «all’orecchio» degli stranieri e dei giovani italiani ancora in via di formazione (come appunto il suo «figliuolo») delle vere e proprie «bestemmie» contro la società italiana coeva, poiché di essa denunciano l’arretratezza e il provincialismo culturali dovuti in primo luogo al predominio, tuttora saldo, degli arcadici, dei cruscanti e dei classicisti.

I «lilluputi» romantici – fra i quali, lo ripetiamo, lo stesso B. autore della Lettera – sono convinti che la denuncia dei limiti della letteratura italiana di primo Ottocento sia il passaggio obbligato per una sua rigenerazione:

la confessione de’ propri difetti – dice Grisostomo – è indizio di generosità d’animo; [...] il nasconderli quando sono già palesi a tutti, è viltà ridicola; [...] il primo passo al far bene è il conoscere di aver fatto male; [...] questa conoscenza valse a’ Francesi il secolo di Luigi decimoquarto, alla Germania il secolo diciottesimo; [...] infine [...] anche Dante, anche il Petrarca e l’Ariosto e ’l Machiavello e l’Alfieri stimarono lecito lo scagliare invettive amare contro l’Italia (Lettera semiseria, cit., p. 118).

Grisostomo cita così in nota, a conclusione del suo ragionamento, passi celeberrimi della polemica anti-italiana di questi autori, a suo dire strumentalizzati ingiustamente, ora, dai romantici in sostegno della loro battaglia patriottica. Di M., Grisostomo richiama l’aspra critica in Discorsi I lv:

Machiavello: “Non si può sperare nulla di bene nelle provincie che in questi tempi si veggono corrotte, com’è l’Italia sopra tutte le altre; e ancora la Francia e la Spagna di tale corruzione ritengono parte”, ecc. Discorsi sop.[ra] T.[ito] L.[ivio], Lib.[ro] I, cap. 55 e passim passim passim su questo gusto (p. 118, nota asteriscata).

Bibliografia: Lettera semiseria. Scritti scelti di critica e di polemica, a cura di L. Reina, Milano 1977; Lettera semiseria. Poesie, a cura di A. Cadioli, Milano 1992.

Vedi anche
Romanticismo Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo. letteratura 1. Definizione Il termine romantic, derivato da romance, appare dapprima in Inghilterra alla metà del 17° sec. ... Il Conciliatore Periodico scientifico-letterario, fondato a Milano nel 1818 da un gruppo di liberali. La redazione comprendeva L. Porro-Lambertenghi, F. Confalonieri, G. Berchet, P. Borsieri, G. Pecchio, G.D. Romagnosi, E. Visconti e L. di Breme. Uno dei principali collaboratori fu S. Pellico. Fu l’organo di battaglia ... Confalonièri, Federico, conte Uomo politico e cospiratore (Milano 1785 - Hospenthal, Uri, 1846). Sposò nel 1806 Teresa Casati, e benché la moglie fosse legata alla corte vicereale, si fece notare come uno dei più tenaci avversarî dell'influenza napoleonica in Italia e nel moto del 20 apr. 1814 fu uno dei capi del partito degli italici. ... Silvio Pèllico Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, fu recluso nel carcere dello Spielberg. Da quest'esperienza nacquero Le mie prigioni (1832), memorie ...
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  • DISCORSI SOPRA LA PRIMA DECA DI TITO LIVIO
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    Poeta (Milano 1783 - Torino 1851); una delle personalità più significative del Romanticismo italiano per le problematiche letteraria e umana che nella sua opera si intrecciano con esemplare costanza; fu tra i collaboratori del Conciliatore; dopo l'arresto di F. Confalonieri, fu (1821-48) esule a Londra ...
  • BERCHET, Giovanni
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 8 (1966)
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    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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  • BERCHET, Giovanni
    Enciclopedia Italiana (1930)
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Vocabolario
romanża
romanza romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
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