BELTRAMI, Giovanni
Pittore, maestro d'arte vetraria e scrittore, nato a Milano nel 1860, ivi morto il 31 gennaio 1926. Fornito di solida cultura umanistica, fu allievo a Brera di G. Bertini. Ne uscì nel 1872, vincendo il premio Fumagalli; due anni dopo ebbe il premio Mylius; fece parte della "Scapigliatura" milanese, dividendone le idee avanzatissime in fatto d'arte e di letteratura; e si acquistò buon nome con dipinti di paesaggi e di figura. Verso il 1900 si mise a capo di una manifattura di vetri, che figurò degnamente in varie esposizioni e che eseguì vetrate dipinte per il palazzo del Parlamento, la basilica di San Paolo in Roma, il duomo di Milano, quello di Piacenza e varie chiese di Lombardia. Alla morte di C. Boito (1914) fu chiamato a presiedere l'Accademia di Brera, e nel 1916 a dirigere la casa editrice Treves. Fu per qualche tempo critico d'arte del Corriere della Sera.
Bibl.: V. Pica, in Emporium, XXIV (1906), pp. 324-30; S. Lopez, G. B., in Illustraz. Italiana, LIII (1926), pp. 138-39; R. Calzini, G. B. maestro d'arte, ibid., pp. 140-141; R. Simoni, G. B., in Corriere della Sera, 2 febbraio 1926.