Musicista (Milano 1700 o 1701 - ivi 1775). Visse sempre nella sua città, come maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra e compositore. Ebbe, ancora vivente, fama europea, e alla sua scuola accorsero musicisti di ogni paese, tra i quali Ch. W. Gluck. S. è considerato come uno dei maestri che più direttamente e con maggiore determinatezza condussero il rinnovamento della musica orchestrale dallo stile concertante a quello sinfonico, in un'arte liricamente rivolta soprattutto a espressioni impetuose; il suo stile si concreta in un libero gioco di elementi tematici. Tra le numerosissime composizioni emergono sinfonie per orchestra, concerti grossi, sonate a tre e a quattro, concerti per violino con accompagnamento di sei strumenti, sonate per clavicembalo, duetti per flauti, musiche sacre, due opere teatrali (L'ambizione superata dalla virtù, 1734; Agrippina moglie di Tiberio, 1743), gli oratorî (perduti) Gesù bambino adorato dai pastori (1726) e L'impegno delle Virtù; cantate e azioni drammatiche.