Astronomo e geografo (Ferrara 1598 - Bologna 1671); gesuita, prof. di lettere, filosofia e teologia prima a Parma e poi a Bologna. La sua opera astronomica dette un potente impulso agli studî astronomici, benché tesa a confutare il sistema copernicano. Le sue opere Almagestum novum (1651) e Astronomia reformata (1665) costituiscono vasti e minuziosi repertorî. Fu anche ottimo osservatore (Luna, anelli di Saturno, ecc.) e a lui si deve la sistemazione della nomenclatura lunare. Tra le sue opere geografiche notevole la Geographia et hydrographia reformata (1661), in 12 libri, tentativo di coordinare i materiali e le osservazioni raccolte in più di 150 anni, nel campo sia dell'idrografia sia della geografia matematica e delle dimensioni della Terra.