QUADRONE, Giovanni Battista
Pittore, nato a Mondovì il 5 gennaio 1844, morto a Torino il 23 novembre 1898. Studiò all'Albertina con Gaetano Ferri, quindi a Parigi, dove rimase fino all'assedio del 1870. Quivi subì soprattutto l'influsso della pittura di genere del Meissonier e del Gérôme. Cominciò ad esporre quadri di figure in costume nel 1869; e continuò per tutta la sua carriera a trattare soggetti di genere, specializzandosi particolarmente in temi di caccia. A un certo momento sentì il bisogno di ravvivare l'interesse illustrativo di simili scene, aggiungendovi l'attrattiva del folklore, e si recò in Sardegna. Opere sue si trovano al Museo civico di Torino, alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma e in varie altre gallerie e collezioni private, anche straniere.
Fra i pittori piemontesi dell'800 il Q. è uno dei più noti; e indubbiamente i suoi quadri possiedono qualità piacevoli: sono eseguiti con un tocco morbido, minuto e nello stesso tempo vivace, e sono in genere ben armonizzati di colore. Li sminuisce tuttavia la preoccupazione del racconto e la ricerca illustrativa.
Bibl.: M. Calderini, La carriera di G. B. Q., seguita da un album di 53 opere, ecc., Torino 1902; A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte, Torino 1893, passim; G. C. Barbavara, Esposizione postuma di G. B. Q., in Emporioum, XI (1900), pp. 113-34; M. Soldati, Catalogo della Galleria d'arte moderna del Museo civ. di Torino, Torino 1927, p. 164; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVII; A. M. Comanducci, I pittori italiani dell'800, Milano 1934.