MILANI, Giovanni Battista
Architetto, nato in Roma il 17 maggio 1876. Laureato a Roma, vinse nel 1903 il Pensionato artistico. Insegna nel R. Istituto superiore d'ingegneria e nel R. Istituto superiore di architettura in Roma; appartiene dal 1916 all'Accademia di S. Luca.
Nel continuo fluttuare di tendenze, che è tipico dell'architettura contemporanea, il M. ha mantenuto una linea costante e serena nella via segnata della tradizione italiana, pur modernamente sentita, applicando ai temi del tempo presente forme direttamente ispirate all'arte del Rinascimento maturo e specialmente del periodo barocco, in fabbriche nelle quali alla compostezza della composizione corrisponde il carattere di pratica utilità e le esigenze della decorazione non sono sacrificate a quelle stilistiche. Principali opere sue: in Roma le ville Frasso Dentice in Via Pinciana, Carrega al Lungotevere Arnaldo da Brescia, Campos al Lungotevere Michelangelo, il riordinamento del R. Istituto superiore d'ingegneria in S. Pietro in Vincoli, il restauro di un palazzo cinquecentesco in Piazza de' Massimi, le tombe Macchi di Cellere e Cenci Bolognetti, ecc.; alla Marina di Ostia lo Stabilimento balneare del Lido; a Reggio di Calabria il palazzo della R. Intendenza di finanza; a Napoli la stazione ferroviaria di Mergellina; a Imola la sistemazione del centro cittadino; a Rieti il manicomio provinciale. Nel campo degli studî, le sue più importanti pubblicazioni sono: Il sentimento dell'archit. latina e la cupola di S. Giovanni in Fonte di Firenze (in Ann. degli ing. e arch. it., 1908); Forme architettoniche, s. d.; L'ossatura murale, voll. 3, Torino 1920.